giovedì 3 luglio 2014

Il Diretùr e il problema dei migranti.

“Come possiamo pensare che questa spinta vitale, questa spinta per la libertà alla fine la parola che riassume tutto questo, speranza di lavoro, speranza di vita, speranza d'istruzione, loro non sanno che speranza di democrazia, e cioè di poter vivere liberi con la dignità del cittadino (…) non è una spinta che si può controllare con misure normative, che si può controllare con i muri, che si può controllare con l'indifferenza”. 

Il Diretùr (alla Reunio del 1 Luglio 2014) irrefrenabile sull'ennesima tragedia dei migranti che “ci fanno paura da vivi e non da morti” dice tra l'altro.

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