“Come possiamo pensare che
questa spinta vitale, questa spinta per la libertà alla fine la parola
che riassume tutto questo, speranza di lavoro, speranza di vita,
speranza d'istruzione, loro non sanno che speranza di democrazia, e cioè
di poter vivere liberi con la dignità del cittadino (…) non è una
spinta che si può controllare con misure normative, che si può
controllare con i muri, che si può controllare con l'indifferenza”.
Il Diretùr (alla Reunio del 1 Luglio 2014) irrefrenabile sull'ennesima tragedia dei migranti che “ci fanno paura da vivi e non da morti” dice tra l'altro.
Nessun commento:
Posta un commento