Osservatorio Inviati: Pietro Del Re è a Talsquf, Kurdistan. Marco Ansaldo a Seul col Papa. Alberto Flores D'Arcais a Gerusalemme.
Anche oggi Federico Rampini è alle prese con la rubrica "Ciò che fu di Vince".
Straordinari per Alberto Custodero: pezzi alle pagg. 13 e 17.
Cronaca: arrivo in Nazionale della milanese Oriana Liso (anche se non è una novità) sul caso di Visto che allega una raccolta di barzellette imbecilli sui gay.
In apertura di R2 segnaliamo il ritorno dalle ferie di Enrico Franceschini (sempre che non si tratti di un pezzo scritto prima)
Ritorno alla grande su Repubblica dell'ex inviata di calcio Licia Granello che adesso si occupa di cucina (a pag. 27).
Album Calciatori di Bartez: anche oggi nel "distico anagrammato" il corsivo non è in corsivo. Di più, al posto delle recenti virgolette ci sono due asterischi. Deve trattarsi dello stesso grafico che ha impaginato il Rumiz di oggi.
Il critico Mario Bortolotto è il quinto protagonista della rubrica In direzione ostinata e contrario di Franco Marcoaldi. Chissà che ne pensa Fabio P.
Spettacoli: arrivo in Nazionale di Carlo Gulotta con un pezzullo su Gloria Gaynor
Sport: le aperture, per una volta, non sono sul calcio ma su atletica e nuoto, con i rispettivi mondiali che hanno visto le vittorie di Meucci e Grimaldi. Tocca a Nostra Signora dello Sport Emanuela Audisio il fondo a commento del doppio trionfo, mentre la cronaca è degli inviati Sisti e Retico. Massimo Calandri, inviato a Brno, ha assistito al mancato record di vittorie di Marquez.
Feticismo toscano (dal dorso toscano di Repubblica): secondo pezzo consecutivo di Benedetto Ferrara da Varsavia al seguito della sua Fiorentina.
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