Il pezzo comincia così:
Se Beppe Viola fosse vivo, oggi sarebbe il suo compleanno. Avrebbe 75 anni, qualche by-pass, pochi capelli (tingerli, mai) e qualche nipote. Avrebbe scritto qualche libro in più, qualche canzone in più. Milano gli piacerebbe sempre di meno, cercherebbe rifugio in luoghi (poco costosi, ocio) in cui già si rifugiava: la val d’Intelvi, le colline piacentine. L’è bona la meringa ma de grana ghe n’è minga.
E continua qui.
Ciao Beppe.
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