domenica 1 febbraio 2015

Bartez torna sugli anagrammi mattarelliani.

L'anagramma di Sergio Mattarella non lo ha fatto dormire la notte. Oggi infatti Bartez ci torna sopra dedicandoci addirittura la sua storica rubrica Lapsus in cui ci regala tutta una serie di nuovi anagrammi mattarelliani e non può fare a meno, però, di partire citando quello che pare abbia avuto più successo: Matteo si rallegra, che però non è suo. Curioso che Bartez sostenga che quell'anagramma non abbia padre. A noi risulta invece che un papà ce l'ha (anzi due) come già segnalato ieri qui su PPR.

Pronta la replica di Bartez, che ringraziamo con amicizia:

PPR, l'anagramma girava da molti giorni, un mio lettore si è dispiaciuto perché non l'ho nominato, ma l'avevo già visto girare (e peraltro l'avevo fatto anche io, e tenuto di scorta). Con gli anagrammi - curiose opere dell'ingegno - càpita, e in questi casi io li pubblico senza attribuzioni. Grazie, sempre, dell'attenzione, un abbraccio sb


1 commento:

Anonimo ha detto...

PPR, l'anagramma girava da molti giorni, un mio lettore si è dispiaciuto perché non l'ho nominato, ma l'avevo già visto girare (e peraltro l'avevo fatto anche io, e tenuto di scorta). Con gli anagrammi - curiose opere dell'ingegno - càpita, e in questi casi io li pubblico senza attribuzioni. Grazie, sempre, dell'attenzione, un abbraccio sb