mercoledì 18 marzo 2015

A proposito dei Diretùr di Corriere e Repubblica.

Segnaliamo un interessante articolo del nostro aficionado lettore Elia Dall'Aglio apparso sul sito Immoderati che, partendo dal divorzio tra Piero Ostellino e il Corriere, ipotizza un walzer delle poltrone che coinvolge anche Largo Fochetti:
De Bortoli, proprio a causa delle condizioni difficili in cui versa Rcs, nel 2013 si tagliò lo stipendio del 20% (da 609.000 euro a 514.000). Il 29 aprile sarà il suo ultimo giorno da direttore. L’accordo, arrivato al culmine di uno scontro acceso tra De Bortoli e azionisti, consta di due clausole. La prima prevede il suo coinvolgimento nella scelta del successore. Più probabile che si opterà per la soluzione interna, come caldeggiato da De Bortoli (e i nomi più accreditati sono quelli di Antonio Polito, Luciano Fontana, Rizzo o Stella e, ma meno probabili, Cazzullo e Severgnini; tra gli esterni si insiste su Mario Calabresi, che altrimenti potrebbe diventare il nuovo direttore del tg 1 dell’epoca renziana). La seconda stabilisce una sorta di patto di non belligeranza in virtù del quale per il periodo di un anno De Bortoli non potrà scrivere per giornali concorrenti (e forse, al termine di questo periodo, come si dice da più parti, potrebbe essere lui il nuovo direttore di Repubblica?).
Qui l'articolo integrale

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