Il trasloco stavolta è avvenuto col sole; l’ultimo, nel febbraio 2005, dalla sede della Stampa in via Barberini a quella di Repubblica in largo Fochetti, era invece avvenuto in una delle rare giornate nevose di Roma, ci vollero due camion e qualche occhio umido per trasportare l’archivio di Filippo Ceccarelli, oggi appunto giornalista di Repubblica. Ora quel leggendario «mostro», come lo chiama lui - 334 raccoglitori, 1500 cartelline che impilate farebbero una torre di 45 metri - viene donato dal suo creatore alla Biblioteca della Camera a San Macuto, dove dal 28 aprile sarà consultabile per tutti, nella Sala Galileo.Inizia così un pezzo di Jacopo Iacoboni sul sito della Stampa.
giovedì 26 marzo 2015
Ancora sull'archivio di Ceccarelli.
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