sabato 7 marzo 2015

Osservatorio errori matematici.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Caro Pazzo,

l'interpretazione delle statistiche è sempre stato un problema per i giornalisti, ma in questo caso direi che è proprio grave, essendo la prima notizia ora sul sito di Repubblica.


Repubblica commenta i dati del Viminale sulla violenza di genere, in occasione della Festa della Donna. A leggere il titolo, la situazione è sconfortante: boom di stalking, sempre più violenze domestiche, un disastro. Ma a leggere le statistiche (quelle scritte nell'articolo, eh, non altre), non è proprio così.

Prima statistica: i "maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli" sono aumentati dal 2013 al 2014. Facendo il conto sono aumentati... dell'1%. Sempre triste, ma un aumento su cui fare un titolone? Poi Repubblica aggiunge che l'81% delle vittime sono donne. Ma nel 2013 quant'erano? Se, per esempio, fossero state l'82%, allora le vittime donne sarebbero diminuite! Quindi la mancanza di quel dato fondamentale rende del tutto impossibile capire se ci sono state più o meno violenze sulle donne.

Anzi no. Due paragrafi sotto si legge che tutte le violenze sulle donne sono diminuite. Allora?

Seconda statistica: dal 2013 al 2014 gli ammonimenti e gli allontanamenti (per stalking) sono quadruplicati! Bel lavoro! Ma... tali forme di restrizione sono state inserite in una legge in vigore dall'ottobre 2013. Quindi nel 2013 i casi sono stati registrati solo per un quarto di anno: ovvio che l'anno dopo sono quadruplicati!

Insomma: le statistiche dicono che la violenza sulle donne è diminuita, in certi casi anche di molto (i casi di percosse sono quasi dimezzati) e che la legge sullo stalking funziona ed è costante. Questo sarebbe stato un bel messaggio per la Festa della Donna. Ma Repubblica preferisce titolare "Le violenze domestiche aumentano!", schiaffando in faccia al lettore numeri a caso che non supportano per niente il titolo.

Sono ottimista per natura, e penso che il completo ribaltamento dell'interpretazione dei dati sia avvenuto inconsapevolmente. Ma certo è un segno in più del triste stato in cui versa la matematica in Italia, vista come nemico e non come alleato per capire la realtà.

Saluti, Vincenzo

PS. Ovviamente, c'è un errore ancora più di fondo: saranno aumentate/diminuite le denunce, non i casi. Quindi è ancora più difficile capire le cose come stanno.

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