venerdì 29 maggio 2015

Il nostro scriba tra feticismi e refusi kafkiani.

All'inizio del suo pezzo di oggi dal Roland Garros, lo scriba Gianni Clerici racconta di come sia andato alla ricerca di una copia di Repubblica a Parigi per controllare i suoi refusi (c'è lo zampino di PPR?). E a questo punto diventa kafkiano quello commesso proprio oggi alla prima riga: balla giornalaia invece di bella giornalaia.

Per farsi perdonare Gianni ci confessa, poco dopo, che "Cinquant'anni di matrimonio mi hanno insegnato a non obiettare".

Un grande.

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