martedì 23 giugno 2015

Al terzo restyling, il Fatto Quotidiano trova la quadra.

Ecco la già annunciata recensione di MUDD del restyling del Fatto Quotidiano:

Al terzo restyling, il Fatto Quotidiano trova la quadra: normalizzazione rispetto all’impianto naif dell’esordio in edicola – ma forse, fu dovuta anche a questo l’immediata simpatia per la testata di Padellaro & soci – dunque tutto ha un aspetto ben più pulito, già dalla prima pagina.


A me ricorda un po’ una versione del Manifesto risalente al 2005-2006, soprattutto nella scelta dei caratteri dei titoli (a proposito: qualche grafico sa dirci di che font si tratta? E soprattutto, qualche feticista ha conservato una copia del Manifesto di quel periodo?) mentre quello dei testi resta invariato. Ma entriamo nel merito.

In prima pagina esordisce la rubrica Agro Romano. Citazione "bianciardiana" (il Luciano di "Vita agra") e temi naturalmente capitolini. Chi si nasconde dietro quella sagoma di profilo tipo shampoo Schwartzkopf?


Bene i soppalchi, che restano elemento caratterizzante in tutte le pagine ma senza quello scomodo e inestetico (e davvero unico nel panorama italiano) capolettera nel titolo che sfasava l’interlinea. A pagina 2 spunta un corsivo di Pietrangelo Buttafuoco, ex Panorama ora Foglio e anche Repubblica, e insomma candidato Prezzemolino 2015 al posto di Saviano.


I fili (orizzontali e verticali) e i puntini sono la cifra stilistica più visibile nei nuovi elementi grafici, e si segnalano anche degli eleganti occhielli sottolineati (vedi p. 3). 


Rosso e celeste – quest’ultimo in doppia sfumatura – i colori predominanti, e spunta anche qualche doppia freccetta verso il basso a mo’ di “caporali” unita alle classiche virgolette per i discorsi diretti messi in evidenza (tra le pagine 4 e 5 un esempio di entrambi). 


Tra i simboli nuovi anche un capolettera (boxini e soppalchi) che ricorda il play: un triangolo bianco in un cerchio rosso che ricorda anche il logo di YouTube (vedi p. 2 in alto etc.). 


Conferme: il portfolio fotografico sulla Roma più o meno “cafonal” dell’ex Dagospia Umberto Pizzi con didascalie firmate Fabrizio d’Esposito (FD’E), a p. 6; la rubrica fissa dell’ex direttore Padellaro in ultima (oggi richiamata in prima, ma per la sua qualità “Stoccata e fuga” dovrebbe avere qui uno spazio fisso).




Novità nella foliazione: Piazza Grande è anticipata a p. 12 e i commenti seguono a 13, in una giusta e condivisibile inversione che rende più visibili le firme (prima c’erano commenti e rubriche a sinistra, pagina 22, e lettere e gerenza a destra, pagina 23).


Dopodiché inizia la seconda parte del giornale, quella leggera, l’ex Secondo Tempo per capirci: è comunque una cesura, una pausa la nuova sezione che si chiama Il Fatto Speciale e precede l’Economia (una pagina, domani vedremo l’inserto del mercoledì), in pratica un’inchiesta su doppio paginone che – lo scopriremo presto – forse sarà quotidiana tipo il pezzo che nell’amore nostro apre R2. Oggi la firma Selvaggia Lucarelli (leggendo “Lucarelli” in prima qualcuno aveva mica pensato a Carlo?) con un reportage dall’Expo, e la parola «vibratori» nel titolo richiamato in vetrina avrà allettato più d’uno.


Fine dello sfoglio con Cronaca (2 pagine) ed Esteri (altrettante), con il Secondo Tempo che parte da destra (pp. 21-23): è così solo oggi oppure è anche questa una scelta che darà duraturo protagonismo all’intera sezione? Vetrina con pezzo di Furio Colombo sui Beatles, per veri feticisti.


Pubblicità: oltre alla solita junior page in ultima, ecco una manchette e l’inserzione a pagina intera (7) per Peugeot, buon segnale per un giornale che in 24 pagine non raccoglie moltissimo – spesso neanche finestrelle in prima. Da segnalare l’autopubblicità con foto di gruppo su mezza pagina (p. 18) in cui viene curiosamente specificato che si tratta della redazione dell’edizione cartacea: corpi scontornati e volti sorridenti per una squadra giovane; alzano impercettibilmente la media Colombo e Padellaro più la tetrarchia Travaglio-Gomez-Barbacetto-Lillo.


Molta curiosità per il Fatto del lunedì (seguirà recensione), come noto numero atipico rispetto al resto della settimana.

PS. Il prezzo, a differenza di quanto annunciato (e prontamente segnalato da PPR è rimasto invariato (1,40 €): errore dovuto proprio al restyling o ritorno sui propri passi in controtendenza con chi continua di 10 cent in 10 cent (ultimo caso la Gazzetta dello Sport)? Domani ne sapremo di più.

MUDD

3 commenti:

Frank ha detto...

Telegrafico. Il prezzo ancora a 1,40 è un clamoroso errore rimasto nella testata (incomprensibile) che da domani verrà corretto. In edicola si paga 1,50.

M. ha detto...

Molto probabile che sia rimasto il vecchio prezzo visto che nelle prove di restyling era ancora 1,40

Anonimo ha detto...

Il fatto quotidiano continuerà a vendere le copie che merita in virtù dell'abilità dei propri giornalisti e delle scelte di linea editoriale compiute. Per ciò che riguarda la grafica, per favore, lasciamo perdere. Ovvio che il prodotto sconti dei limiti dovuti non tanto alle capacità dei professionisti, che suppongo siano tutti preparati, quanto alle forze in campo.
Se volete parlare di grafica editoriale e di quotidiani bisogna guardare oltre confine. Fate un giro dalle parti del Guardian tanto per cominciare