martedì 8 settembre 2015

Feticismi mattutini dell'8 settembre 2015.

Prezzemolino Saviano in prima pagina. (Forse) ne riparleremo.

Vacanze finite per Stefano Folli.

Alberto D'Argenio è, eccezionalmente, a Roma.

Stavolta tocca a Fabio Tonacci smazzarsi il caso di Alan (o Aylan?).

Inedito ticket Massimo Anelli-Giovanni Peri (economisti in prestito).

Secondo giorno senza GAF. Dobbiamo preoccuparci?

Prendetevi assolutamente due minuti, possibilmente prima di mettervi al lavoro, per leggervi il pezzo di Filippo Ceccarelli.

A pag.16 si riaffaccia la vicenda di Mez. Meo Ponte lo sa?

Riecco Stefano Parola, non era molto che mancava dal Nazionale.

Anche Corrado Augias ha finito le vacanze. Serra non è più solo.

Anche il lettore Gherardo Mengoni dice la sua sul piccolo Alan (o Aylan?).

Nella sua Amaca, Michele Serra fa nuovamente il culo a Salvini.

Straordinari per Maurizio Crosetti, che oggi apre sia la Cultura che lo Sport.

Bartez che recensisce Guia. Diteci voi se non è un SuperFeticismo questo.

Oggi a Venezia c'è anche un uomo. È Marco Ansaldo. Ma è lì perché c'è anche Orhan Pamuk.

Gabriele Romagnoli viaggia ormai al ritmo di un pezzo al giorno.

Oggi ritorna anche lo Scriba.

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