Durata: 8'02”
Quando il Diretùr fa il suo ingresso nella newsroom e saluta Valentina Desalvo, c'è Giuseppe Smorto, il diretùr 2.0, che sta avvisando altri republicones del tutto esaurito in sala e, quindi, che nessun si muova.
Livio Quagliata ha una corposa pila di giornali da esaminare (lo invidiamo), mentre Antonio Maida dà un'ultima occhiata ai suoi appunti, anche se sa già che oggi non potrà intervenire.
Intanto c'è Calderoli, parlamentare leghista, che viene graziato dall'accusa di istigazione razziale, dopo che aveva dato dell'orango al ministro Kyenge (intervistata da Tommaso Ciriaco).
Il Diretùr non la manda giù (e non solo lui) e parla di “dittatura del politicamente scorretto che si sta
insediando nel nostro mondo”. Una deriva pericolosa e che ha un legame con il linguaggio adoperato nella vicenda dei profughi. L'importante – continua il Diretùr - “è che un concetto sia esagerato, sia aggressivo”.
Insomma, un futuro ricco di prospettive.
Tornano gli interventi di Lavinia Rivara e con lei gli orecchini giganti e un anello intrecciato. La Politica propone un Pd che vuole andare avanti nelle riforme, forzando i tempi e per questa ragione le opposizioni si rivolgono al garante, cioè al presidente Mattarella.
Carlo Alberto Bucci completa il diario delle sue vacanze da dove è tornato con una barba molto ben curata. Il caldo romano autorizza una camicia semiaperta.
Il messo distribuisce i primi pizzini della nuova stagione. O, per dirla più esattamente, è la prima volta che lo vediamo dopo la riapertura. CAB ha “Il Foglio” sopra alla sua mazzetta.
Vorticoso avvicendamento agli Esteri dove Alberto Mattone ricorda, come aveva già fatto ieri Francesca Caferri, il grave rischio che corrono i profughi spostandosi sui campi minati della Croazia. Ma non hanno alternative al Muro e ai lacrimogeni.
Aligi Pontani, il c.t. della redazione sportiva, esalta la fantasmagorica rete di Florenzi (che sta facendo dannare il mondo biancoceleste) e parla di “prodezza, magia e un po' follia”. Insomma un gol che resterà nella memoria.
Prosegue il mistero del part time nel montaggio: Paolo Saracino e Valeria Lombardo (che sia una tirocinante?).
Visto, si stampi
@Frank201410
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