venerdì 13 novembre 2015

Appunti del tardo pomeriggio: effetti ottici, product placement e titoli ingannevoli.

Iniziamo con una domanda: nel titolone di pag. 8 solo noi abbiamo letto "Masturbarsi è sbagliato"?


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Una pillola interessante dal bel sito DataMediaHub:

Il Manifesto lancia una versione globale, in inglese, diventando il primo giornale italiano ad avere una edizione internazionale, e promette grandi novità per il 2016 con l’introduzione di sponsorship e advertising a sostegno del nuovo progetto editoriale.


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La pubblicità che appare oggi nella pagina sullo shopping è stata piazzata nel posto giusto. Miglio product placement (scusaci Gianni) non poteva esserci. Ma resta la domanda: come facevano a sapere in anticipo che proprio oggi sarebbe stato pubblicato quell'articolo? Così pare proprio che gli spazi pubblicitari vengano acquistati in anticipo. Urge approfondimento.


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Di seguito una campagna lanciata dal Foglio a favore dei prodotti israeliani,  che sta facendo molto discutere sui social.


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L'attento MUDD ci segnala che nel titolo di un pezzo del Venerdì in edicola oggi c'è un accento di troppo. Qui la vexata quaestio: http://www.treccani.it/lingua_italiana/articoli/scritto_e_parlato/accento.html


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Dalla seconda sfogliata del giornale, emerge una considerazione sul (bel) pezzo di Luigi Bolognini sui progetti cinematografici relativi a Fabrizio De André. Sul pezzo niente da dire, la cosa che ci lascia un po' così è il titolo: se uno legge solo quello pensa subito che Faber sia vittima di chissà quali calunnie.


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Vi lasciamo con la copertina del nuovo numero del settimanale I nostri Marò.

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