martedì 10 novembre 2015

I feticismi di oggi (parte prima): Bei perde l'aereo per l'Arabia Saudita.

La clamorosa notizia sul doping truccato dalla Russia, si prende giustamente il titolone in prima, oscurando in parte il trionfo di Aung San Suu Kyi, che si prende comunque la fotonotizia.

La sporca faccenda del doping riporta prepotentemente in prima il moscovita Nicola Lombardozzi, Nostra Signora dello Sport Emanuela Audisio e zio Vittorio Zucconi.

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Sarà perché è arrivata nel pomeriggio, ma la notizia del giorno si prende sì l'apertura dello sfoglio, ma solo per tre pagine. Domani ci saranno sicuramente approfondimenti.

Ai contributi di Lombardozzi, Audisio e Zucconi, si aggiungono quelli di Eugenio Capodacqua e Cosimo Cito. Aspettando, forse, un Cattivo Pensiero di Mura.

Curiosa la pubblicità inserita proprio in queste pagine che recita: "Controllare l'energia della tua attività via web o app? Con myEnergy puoi".

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Oggi il cacciucco politico è pessimo e abbondante. Sei paginate oleose da cui emerge subito una domanda feticistica: come mai Francesco Bei ieri non era sullo stesso aereo di Renzi per l'Arabia Saudita?

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A pag.13 si torna a parlare delle escort di Berlusconi, ma a farlo non sono i "milanesi" Colaprico e Randacio, ma i colleghi De Matteis e Foschini da Bari, città dove si sta svolgendo il processo. Dato l'argomento in questione, abbiamo controllato eventuali refusi "olgettini" ma non ne abbiamo rilevati.

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Oggi l'Economia gioca d'anticipo con due paginate sui nuovi parametri degli immobili.

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Segue, finalmente, il reportage in doppia pagina da Rangoon dell'estremorientalista Raimondo Bultrini sulle elezioni in Birmania. 

Eloquente il suo incipit: "Nella strada della vittoria oggi si cammina a testa alta".

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Appuntamento a breve con la seconda parte dei feticismi di oggi.

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