giovedì 26 novembre 2015

Vita di redazione 1045. Il ritorno di Lucio Luca e i primi regali natalizi.

VITA DI REDAZIONE del 23/11/2015
Durata: 9'19”

Marco Patucchi ha anticipato Babbo Natale e le sue renne, regalandosi un super tablet. Nerd buongustaio.




Di lunedì, Gianluca Moresco non può che estrarre la Gazzetta dalla sua mazzetta. Sul pezzo.




Uhm, che MP abbia fatto fuori le sfoglie salate? Assetato.




La mano del Diretùr pare voler quasi esorcizzare il terrorismo dilagante, ovviamente, sulle pagine della Nostra. Poi scopriamo che sotto esorcismo c'è pure la censura. Multitasking.




Lucio Luca torna dall'Alaska (cappotto “agnellato”) in Reunio e, dopo il suo intervento, si prende cura dell'husky parcheggiato sotto la scrivania.




Il Diretùr dice che: mentre l'Europa è a soqquadro per la vicenda francese e per l'allarme che si concentra sul Belgio che, come pubblichiamo nella cartina a pagina 6-7, è un allarme che prevede una rotta terroristica che passa da diversi Paesi toccando anche l'Italia, va però posta l'attenzione su un altro punto, vale a dire il processo che si apre domani in Vaticano, per la fuga di notizie, agli autori di due libri di inchieste. Il libro di Emiliano Fittipaldi è stato largamente anticipato sul giornale. Si apre un punto delicato, perché la pena prevista in caso di condanna va dai quattro agli otto anni di carcere, in base ad una nuova norma del 2013 inserita da papa Francesco, per chiunque riveli notizie o documenti riservati. Ora, se per i dipendenti vaticani vale l'obbligo della fedeltà, i due giornalisti vengono invece accusati di aver rivelato notizie non contestate o negate. Dov'è la lesione imputata di aver leso interessi vitali per la Chiesa? La denuncia di questi scandali o è vera oppure è falsa. E se sono vere non ledono l'interesse vitale della Chiesa.

Si tratta, in realtà, di un processo a due cittadini italiani che fanno i giornalisti. E l'imputazione coincide con l'obbligo e la missione di due giornalisti d'inchiesta che è quella di trovare notizie scomode e poi pubblicarle. Ci si comporta così solo nei regimi dittatoriali dove non c'è libertà di espressione, quella garantita dall'articolo 21 della Costituzione. Ed è giusto quello che ha scritto Emiliano Fittipaldi nella lettera pubblicata in prima pagina: a processo c'è la libertà di stampa.

In ordine di apparizione.

Lucio Luca (Esteri) riferisce che oggi Cameron s'incontra in Francia con Hollande, al quale garantirà le basi aeree a Cipro, perché molto probabilmente anche la Gran Bretagna prenderà parte ai raid sulla Siria. A Bruxelles, intanto, continua la caccia a Salah visto, pare, su un auto diretta in Germania. C'è poi stato il blitz concluso con sedici arresti che in mattinata verranno convalidati. Ma la capitale belga continua ad essere una città fantasma. Solo le istituzioni non si sono fermate e l'Eurogruppo di oggi è stato confermato.

Cominciano le grandi manovre.

Giancarlo Mola (Interni) comunica che da oggi a Roma parte il piano di sicurezza per il Giubileo. Ci
saranno 2mila agenti in più per presidiare mille obiettivi sensibili. A Venezia è stata riaperta la camera ardente per Valeria Solesin. Oggi andranno a renderle omaggio Renzi e Boldrini.

Una rosa bianca.

Marco Patucchi (Economia) conferma l'Eurogruppo odierno che ha sul tavolo le leggi di stabilità, per il 2016 dei vari membri. In Italia il governo ha avviato la privatizzazione parziale delle Ferrovie. Sarà anche il primo giorno dopo il risanamento di quattro banche italiane che rischiavano il crack.

Sarebbe stata, appunto, bancarotta.

Gianluca Moresco (Sport) proclama che dopo tredici giornate l'Inter tenta una nuova fuga. Per la prima volta è riuscita a segnare 4 gol a San Siro e lunedì prossimo è in programma a Napoli il big match con la squadra che si trova al secondo posto in classifica. Martedì riprendono le coppe europee. La Roma giocherà a Barcellona, mentre mercoledì la Juventus contro il Manchester City cercherà i punti per la qualificazione anticipata.

Poter parlare solo di calcio.


Visto si stampi
@Frank201410

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