mercoledì 27 gennaio 2016

Feticismi (non illustrati) del mercoledì: l'ospite Lucia Annunziata e l'esordiente (?) Raffaella Scuderi.

Intanto una nota di servizio: per mancanza di tempo oggi gli appunti e i ritagli della sera non saranno pubblicati.

Layout di prima pagina quasi tradizionale con R2 e la giornata della memoria di spalla.

Fascione azzurro con tre strilli. Nuovo pezzo del nuovo acquisto del mercato di gennaio Roberto Toscano.

Causa unioni civili, oggi lo sfoglio apre con il Cacciucco Politico, ma è giusto un antipasto.

A pag.7 novità sul bambino con la maglietta di Messi. Sarà contento Maurizio Crosetti.

Due pagine sulla battaglia dei taxi (come da occhiello) di Parigi. E poi ancora Cacciucco.

Segue doppia sul virus Zika (tema caldo) con il pezzo, da noi preventivato, dell'americalatinista Omero Ciai e con una maxi infografica a tutta pagina (di Paula Simonetti?) che potete vedere in altro post già pubblicato in precedenza. 

Repubblica ospita oggi, a pag.16, la "cugina" Lucia Annunziata che intervista la sua "titolare" Arianna Huffington. Mica pizza e fichi.

Firmano in 4 la doppia pagina sul nuovo scandalo del doping delle fatture nel calcio: Del Porto, Norrito, Mensurati e Crosetti. Manca, stranamente, Foschini. Che di solito fa coppia con Mensurati su questo tipo di argomento.

Apprendiamo dai necrologi della scomparsa del papà di Gianni Mascolo.
A Gianni va l'abbraccio di tutti noi di PPR.

Cronaca: fa il suo esordio in Nazionale (o è un ritorno?) la "romana" Raffaella Scuderi, mentre la titolata Federica Angeli va ad Anagni per approfondire la vicenda del terrorista col fucile giocattolo della stazione Termini. La aiuta, da Roma, Fabio Tonacci.

Bella pagina di Ernesto Assante sul ritorno del vinile. 

E anche oggi torna la moda di Laura Asnaghi, una sola pagina, come ieri. È il #CanoneCalabresi bellezza!

Nuovo gettone di presenza ravvicinato per la genovese Nadia Campini.

(Anche) oggi il Punto di Stefano Folli è allocato nella pagina dei commenti.

Le 4 pagine di R2 sono interamente dedicate alla giornata della memoria. Straordinarie le illustrazioni di Pierluigi Longo.

In Cultura segnaliamo la recensione di Gabriele Romagnoli del libro di Henry Marsh Prima non nuocere.

Feticismo grafico negli Spettacoli: scovatelo da soli.



Sport: nessun feticismo di rilevo da segnalare.

2 commenti:

fabio p ha detto...

Clamorosa cappellata cinematografica di Giancarlo De Cataldo nel condivisibile articolo di oggi in Cultura. Parla del primo film sonoro, Il cantante di jazz, e spiega che è il protagonista è "un nero, ma un nero per finta", perchè in realtà l'attore era Al Jolson, ebreo russo. "Gli avevano tinto la faccia - scrive - perchè era sconveniente utilizzare un protagonista nero e raccontarlo come tale". In realtà la storia raccontata dal film è proprio quella di un giovane ebreo che vuole fare il cantante di jazz e viene osteggiato dal padre rabbino. E se si tinge la faccia di nero è perchè all'epoca (anni Venti) erano di gran moda i "minstrel shows" in cui i cantanti bianchi si tingevano la faccia di nero.

illustrAutori ha detto...

Per non parlare dei "fumetti ridisegnati", che sarebbe la Torcia Umana di colore che è nel film... http://bit.ly/1iEklbm