Appunti e ritagli del venerdì: il giorno degli errori e dei refusi.

L'amico illustrAutori ci segnala la più lucida delle tante analisi fatte relative alla fusione tra Repubblica e Stampa. Quella di Luca Sofri sul Post.

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Il giornale di oggi è pieno zeppo di errori e/o refusi. Chi lo dice adesso a Marione? 

Andiamo ad elencarli.

Pag. 43. Ma in nuova Zelanda si vota fino al 21 (pezzo) o fino al 24 marzo (foto)? I tasti 1 e 4 sono confinanti nel tastierino... (MUDD)

Pag. 12: in una didascalia leggiamo "unioni civli".

Pag. 21: in una didascalia leggiamo "44 annni".

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Caro Pazzo,

posso anche capire, pur non condividendola, la linea editoriale di Mario Calabresi la quale prevede che, in casi di eventi di eccezionale gravità, si fanno massimo 3 pagine e poi si passa ad altro. Questo, ad esempio, ha portato a 3 pagine (e basta) per le tragiche notizie provenienti ieri dalla Libia. Lo accetto. Allora però vorrei capire perché quando il PIL aumenta dello zero virgola zero zero uno, le pagine diventano 5 barra 6.

Alessio Catoni

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Osservatorio Product Placement: casuale la scelta di inserire la pubblicità dei prodotti biologici Alce Nero nella pagina in cui si parla delle minacce ricevute dallo chef Carlo Cracco? Crediamo proprio di no.

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Ecco la copertina del nuovo numero dell'Espresso, che da domenica è in abbinamento con Repubblica MA SOLO PER LA REGIONE SARDEGNA.

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Osservatorio necrologi. Che ti sia lieve la terra, caro Marcello.

Sotto il coccodrillo di Marco Panara su Repubblica di oggi.

E a proposito di De Cecco, l'attento MUDD ci scrive: "Davvero di cattivo gusto, nel colonnino-ino-ino che il Corsera ha dedicato alla morte di De Cecco (s.bo. a pag. 42), non aver citato la collaborazione con Repubblica fin dalla fondazione".

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Facciamo tutti il tifo per la republicona Elena Stancanelli, candidata al Premio Strega.

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Ecco il comunicato sindacale apparso sulla Gazzetta dello Sport di oggi.