Qualcosa di ieri
Le cose che ha detto il Fundadòr nella sua omelia domenicale di ieri:
- la vicenda Guidi è microscopica
- non era opportuno indire il referendum sulle trivelle
- se suo papà verrà rinviato a giudizio, la posizione della ministra Boschi diventerà insostenibile
- udite udite: la politica di Matteo Renzi somiglia a quella di Giovanni Giolitti
- Renzi tutelerà l'interesse generale o il proprio potere? Sarà la storia a dirlo.
Amen
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Nel Domenicale di ieri grande ritorno a New York per l'ex inviato americano Angelo Aquaro. Con una sorpresa: nell'articolo non c'è neanche un refuso. A meno di non considerare tale "snobbissimo" scritto con due b. Ma è più un romanismo che altro.
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Botta e risposta tra il Feticista Supremo e suo fratello su Facebook.
E infatti l'intervista di Nicola Lagioia a Elena Ferrante è uno scoop straordinario. Chapeau.
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Inviati feticistici del giorno: Vincenzo Nigro a Tripoli, Paolo Griseri a Viggiano (Pz) e Cosimo Cito a Bruges.
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Qualcosa di oggi
Quei ragazzacci di Refus, hanno scovato quanto segue:
Refusi che non lo erano: in origine, la parola «bicicletta» era maschile («bicicletto»). Una chicca scoperta oggi sfogliando il primo numero della#gazzettadellosport (3 aprile 1896). Auguri per i #120anni dallo staff di#refus
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"Errore di Repubblica", i nipotini di PPR segnalano un errore di Paolo Griseri oggi a pagina 8, che scrive, a proposito di Gianni Pittella, "vicepresidente dei socialisti europei".
Al massimo Pittella è "capogruppo dei socialisti e democratici all'Europarlamento". Probabilmente hanno fatto una crasi. Essendo ex vicepresidente vicario del Parlamento Europeo e attuale capogruppo dei socialisti si sono inventanti che è vicepresidente dei socialisti europei.
Osservatorio similitudini: titolo praticamente identico sulle prime di Repubblica e Corriere sulla sconfitta del Napoli.
Ecco il Giannelli sulla prima di oggi del Corriere.
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Per la rubrica La finestra sulla concorrenza, segnaliamo che la morte di Cesare Maldini sulla Stampa è stata affidata a Gigi Garanzini, sul Corriere ad Alberto Costa.
Sulla morte di Gato Barbieri (senza contributi visivi), pezzi di Marinella Venegoni sulla Stampa e Andrea Laffranchi sul Corriere.
1 commento:
Va bene che il Fùndador può scrivere ciò che vuole e cambiare opinione ad ogni mutar di vento, ma paragonare il ragazzo di Rignano a Giolitti mi pare un tantino (poco poco eh) esagerato. A voler essere magnanimi.
Per il resto cresce sempre di più il rimpianto per lo Scalfari di un tempo. Adesso è ormai illeggibile.
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