sabato 28 maggio 2016

Feticismi del giorno: uno dei migliori numeri di Repubblica da quando la dirige Mario Calabresi

Chiariamo subito una cosa: quello di oggi è uno dei migliori numeri di Repubblica da quando la dirige Mario Calabresi.

E parte del merito ce l'ha l'EMerito suo predecessore Ezio Mauro, che da quando non ha più incombenze direzionali ha (finalmente) trovato il tempo per scrivere (quasi) ogni giorno. Oggi, per esempio, scrive un formidabile pezzo su Thomas Mann e su un libro che racconta la sua battaglia contro il nazismo. Chi lo ferma più adesso Mauro? Speriamo nessuno.

Prendete la prima. Oltre al già citato Mauro, ci sono Belpoliti, Rampini, Zucconi, Merlo e Serra. Vi bastano? Senza togliere niente a Milella e Toscano. E in basso a destra c'è pure l'automarketta del libro di Concita. 



Sull'onda dell'entusiasmo si scatena anche il titolista del pezzo di Merlo. Sempre che il titolo non sia opera dell'autore stesso.


Lo sfoglio apre giustamente con tre pagine sulla storica visita di Barack Obama a Hiroshima. Emozionanti le foto, le trovate nell'InstantRep di oggi, nel post prima di questo. L'inviato è Federico Rampini. 

Dopo due pagine sull'emergenza migranti, ricomincia la rumba del Cacciucco Politico Elettorale (4 pagine) che ci terrà compagnia per un po'.

Annalisa Cuzzocrea si smazza da sola la paginata sul Dress Code imposto a conduttrici e conduttori Rai dalla nuova dirigenza, Daria Bignardi in testa.

Interessante il dossier di Liana Milella sulla scelta del governo di vendere le carceri storiche. 4 pagine che culminano con una doppia piena zeppa di bellissime fotografie in bianco e nero del fotoreporter Valerio Bispuri raccontate da Marco Belpoliti. Un altro che non si ferma più.



Il feticismo del giorno è la giovane Rosalba Castelletti inviata a Rio de Janeiro per lo stupro di una sedicenne. Scelta curiosa, dato che "in zona" c'era già l'americalatinista Omero Ciai. Ma forse Rosalba si trovava già là per altri motivi.


Interessante la marketta di Michele Serra di Notti in bianco, baci a colazione, il libro di Matteo Bussola, disegnatore-papà diventato una star di Facebook.


Anche la quotidiana storia di Maurizio Crosetti dalle strade del Giro d'Italia, contribuisce alla bellezza del numero di oggi. Da Ostana, Cuneo, il borgo con 40 abitanti dove non nasceva un bambino da 28 anni. Schiaffo piemontese alle Storie Minime della Stampa.

Economia: l'europeista Alberto D'Argenio è ancora a Ise-Shima, in attesa che Rampini tironi da Hiroshima.

E manco a farlo apposta, oggi anche RClub è interessante, a partire dalla bella intervista in copertina dell'onnivoro Luigi Bolognini alla cantante Skin.



E come se non bastasse, in Cultura c'è un brano tratto dall'ultimo libro di Emmanuel Carrère Io sono vivo, voi siete morti.

Uno dei numeri più ricchi, se non il più ricco, della gestione Calabresi culmina con la bella intervista di Arianna Finos (rientrata in Italia) all'attrice Valeria Bruni Tedeschi.


L'apoteosi si completa nello Sport con lo straordinario incipit di Cosimo Cito in trance agonistica per l'impresa di ieri di Nibali al Giro. 

Ma nello Sport c'è anche l'unico (?) neo di giornata: la brevina che parla della sfida di basket di stasera senza dirci com'è finita quella di ieri sera.

E adesso, tutti a comprare Repubblica. Se ne trovate ancora una copia.


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