In compenso c'è un tris d'assi che lo ricorda: Merlo, Belpoliti e Bartezzaghi.
Lo sfoglio apre però con 4 paginate unte di Cacciucco Elettorale (nuovo piatto di stagione in alternativa al Cacciucco Politico): c'è da recuperare lo spazio ceduto ieri alle altre (tristi) notizie.
4 pagine anche sugli sviluppi dell'esplosione in volo dell'aereo della EgyptAir.
Paolo G. Brera è ancora al Cairo e la parigina Anais Ginori è andata a trovare Salah Abdeslam nel carcere di Fleury-Mérogis.
Seguono 4 pagine (oggi 4+4+4) su Marco Pannella, con contributi di Longo, De Luca, Vecchio e Cuzzocrea, lo straordinario racconto di Francesco Merlo dalla camera ardente (da quando doveva andare in Rai Merlo ha alzato la quantità e la qualità dei suoi contributi), il bell'articolo di Marco Belpoliti sul parallelismo tra Pannella e Pasolini, e quello di Stefano Bartezzaghi (nei commenti) che fa l'elenco dei morti del 2016, l'anno del lutto globale.
Sei republicone donne curano la bella doppia pagina sul rapporto Istat sui figli costretti a vivere in casa coi genitori. Sono: De Luca, Grion, Aspesi, Saraceno, Marzano, Mazzucco.
La berlinese Tonia Mastrobuoni è andata a Vienna al comizio di Bernard Hofer. Alla fine si sarà rifatta la bocca con una Sacher.
In Cronaca, Daniele Mastrogiacomo e Piero Colaprico inedita coppia per la cattura del killer del catamarano Filippo Antonio De Cristofaro.
Una curiosità: Mastrojack nel suo pezzo prima scrive tre volte De Cristoforo e poi tre volte De Cristofaro. Mistero.
Splendida oggi la storia raccontata da Maurizio Crosetti per la sua rubrica L'Italia vista dal Giro. Da Gorizia ci parla dei medici che sulle orme di Basaglia insegnano agli stranieri a chiudere i manicomi.
Corrado Zunino inviato a Chieti per la beffa dei diplomi nella scuola fantasma.
Festival di Cannes: Emiliano Morreale demolisce l'ultimo film di Sean Penn The Last Face, con Charlize Theron, Javier Bardem e Jean Reno.
Sport: poco o nulla da segnalare in attesa della finale di Coppa Italia.
Massimo Calandri inviato al Mugello per la MotoGP.
2 commenti:
È sfuggito al FS e ai solerti collaboratori di queste pagine, sempre attenti agli andirivieni delle firme di Repubblica, che oggi ha fatto il suo ingresso nel parterre Marco Belpoliti, uno tra i più originali e acuti intellettuali italiani ( e che, tra l'altro, ha il "vizio" di scrivere bene?). Certo, Belpoliti viene messo in elenco, insieme con Merlo e Bartez, ma come se fosse già un vecchio collaboratore e non una new entry.
E invece no, perché in coda al suo pezzo c'era la formula già usata per Toscano e altri: «con questo articolo inizia la sua collaborazione»
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