Subito una dichiarazione di Vittorio Feltri al Foglio:
“Come sarà il mio giornale? Brutto, brutto come tutti quelli che ho sempre fatto. Spero solo di venderlo”. (Via @nonleggerlo)
E poi.
A proposito dell'infografica/storyboard pubblicata oggi su Repubblica, segnaliamo che anche il Corriere ha avuto la stessa idea. Con la differenza che loro la firma dell'autore l'hanno messa: Franco Portinari.
Il vostro Feticista Supremo ci tiene a ribadire che non esiste nessuna parentela tra lui e il giornalista citato nel titoletto di pagina 7.
Errore veniale quello di Raffaella Menichini che nel suo pezzo di oggi parla dei 43.000 follower di Renzi su Instagram, ma sbaglia perché su Instagram i follower si chiamano seguaci.
E sempre, nello stesso pezzo, sempre su Instagram, il grafico sbaglia mettendo la vecchia icona che è cambiata da pochi giorni, come illustrato proprio sul sito di Repubblica.
A proposito della notizia che vedere sotto e pubblicata ieri su PPR, MUDD ha qualcosa da dire:
Sgarbo istituzionale a proposito di RepIdee: chiamare una rubrica Linea di Confine senza ricordare che era quella del lunedì a firma Mario Pirani.
In una foto pubblicata oggi sul Corriere, un amico di Alessandro Milan, su Twitter, gli fa notare che si deve investire in Africa, ma Gentiloni pare dubbioso.
Alcuni tweet di republicones e non dopo la morte di Marco Pannella.
Non ce ne voglia Marione, ma riportiamo una markettona che riguarda il suo ex giornale, tratta come al solito dalla newsletter di Maurizio Molinari:
Oggi in edicola esce il nuovo numero di Origami dedicato al "Maggio francese". Dopo un 2015 da incubo iniziato con la strage di Charlie Hebdo e finito con quella al Bataclan, il Paese sta attraversando una fase di inquietudine.
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