venerdì 2 settembre 2016

Feticismi illustrati del venerdì: un giorno così lo attendevano da anni, a Repubblica. E Giannini non c'entra

Nel giorno del gran ritorno di Massimo Giannini all'ovile di Largo Fochetti, gli altri feticismi diventano poca roba, al confronto.

Ma tant'è.

In prima, oltre a Giannini, spiccano le due Conc(h)ite. O meglio, Concita e Conchita. De Gregorio e Sannino. E poi ci sono Saviano e Mura. E scusate se è poco.

L'apertura sfoglio è per i guai de Roma e della sua sindaca (tre paginate). E a Largo Fochetti non vedevano l'ora di scriverne (apposta hanno ripreso Giannini).

E nell'unto Cacciucco, arricchito dall'anagramma di Bartez e dal ritorno in pompa magna di ellekappa, spuntano anche le ciabattine della Raggi (copyright Serloni-Vitale).


E c'è anche un Sebastiano Messina d'annata, a picchiare duro contro la Raggi.

Un giorno così lo attendevano da tanto, a Repubblica. E qui Giannini mica c'entra.

Le pagine sul terremoto, ci crediate o no, sono solo 3. E gli inviati 4. Forse un po' di silenzio non guasta.

Ma il silenzio è rotto da due paginate sulla FertilityDay. Eccheccazzo.

Anche il londinese Enrico Franceschini ha finito le vacanze (è proprio un giorno di gran feticismi), e ora tocca solo a Corrado Augias, rientrare.


E per non farci mancare proprio nulla, c'è anche uno degli ultimi pezzi del pechinese Giampaolo Visetti.

Si diceva di Concita (quella senz'acca): suo il bel pezzo da Venezia sulla barca dell'amore tra Pasolini e la Callas.


Nello Sport formazione azzurra al completo a Bari: Currò fa la cronaca e Intorcia le pagelle (4 a Chiellini). E Mura commenta.

Domenica c'è il GP di Monza, Marco Mensurati "sta già llà" come dicono a Napoli.

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