martedì 11 ottobre 2016

Il caso Elena Ferrante



Del caso della vera identità di Elena Ferrante se ne sono lette di tutti i colori.

Noi abbiamo recentemente segnalato una strepitosa Amaca di Michele Serra proprio sull'argomento.

Oggi siamo rimasti particolarmente colpiti da ciò che ha scritto Paolo Samarelli sul suo sito Sentiero Digitale.

Ve ne riportiamo la prima parte, il resto lo trovate qui:
Dopo circa un quarto di secolo di anonimato, il 2 ottobre scorso, il giornalista del Sole 24 ore Claudio Gattiha svelato, con un leggero margine di incertezza, il vero nome della scrittrice Elena Ferrante, autrice della tetralogia de “L’amica geniale”. Milioni di libri venduti in tutto il mondo. Sarebbe Anita Raja, traduttrice dal tedesco (nata a Napoli, madre polacca) e moglie dello scrittore napoletano Domenico Starnone. Per farlo ha svolto un’indagine patrimoniale, il metodo detto “follow the money”, frase resa immortale nel film “tutti gli uomini del Presidente”. Ha seguito il flusso di denaro che la casa editrice edizioni e/o ha incassato negli ultimi anni e i compensi versati da questa alla collaboratrice e ne ha dedotto che la scrittrice sotto pseudonimo era proprio la signora Raja. Il giornalista ha condotto l’inchiesta documentandosi anche con visure catastali sugli acquisti di case prestigiose da parte dei coniugi Starnone e Raja ricavandone che questi non sarebbero stati possibili senza i cospicui compensi versati dalla edizioni e/o ad Anita Raja alias Elena Ferrante.

Nessun commento: