mercoledì 26 ottobre 2016

Le vignette degli altri: il Giannelli, con commento


























Dalla pagina Facebook Capire Giannelli:

La ggente al potere. Il Maestro oggi finisce tre ricariche di china per ammantare di grisaglia gli scranni e i banconi del Parlamento, ma non altrettanto inchiostro adopera per i deputati, per la maggior parte gente che si trova sulle panchine a scivolo o a sorseggiare caffè accomodati su tappezzerie Naj-Oleari, davanti a televisori che funzionano senza alimentazione.
La ggente al potere dicevamo: il Maestro ci dice che cambiano i personaggi ma non gli obiettivi, così ovunque guardiamo troviamo nasi pinocchieschi ad evidenziare l'indole mendace dei nuovi politici, nonché presenze sparpagliate della Prima Repubblica. In primis, in basso a sinistra un Andreotti bigemino forse germogliato dalla sua stessa gobba, come a dire che quando si tratta di poltrone i politici sono immortali e non si fanno in quattro, ma almeno in due sì.
E poi Severgnini, Riccardo Rossi, Orfini, Veronelli, Pippo Santonastaso, a Voi riconoscerli in una moltitudine Boschiana che affolla quello che non sembra un parlamento, ma un girone infernale, un Colosseo tardo imperiale.

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