Il momento di maggior popolarità lo abbiamo avuto tra il 2009 e il 2012 quando i social erano ancora di là da venire e non entravano ancora a gamba tesa come oggi sulle caviglie dei blog come il nostro.
In quegli anni d'oro, spuntavano come funghi dopo la pioggia i post relativi a refusi ed errori dei republicones, dovuti alla fretta e alla distrazione.
Uno che cadeva spesso nella ragnatela dei nostri spider era l'allora inviato a New York Angelo Aquaro, protagonista di numerosi post che segnalavano refusi o errori su nomi di persone o località a cui AA ci aveva abituati.
Memorabile la scivolata su Neil Gaiman e Batman, segnalata anche da altri siti.
Poi Angelo è rientrato in Italia, promosso vice direttore da Ezio Mauro. Col nuovo incarico, Angelo scrive sempre meno e così, poco alla volta, finisce nel dimenticatoio delle icone pipierrine.
Poi la svolta, o la risvolta: l'arrivo di Marione a Largo Fochetti e il trasloco di Angelo a Pechino, come corrispondente, al posto di Giampaolo Visetti.
Si rialzano così improvvisamente le probabilità di rivedere Angelo sulle pagine di PPR, con l'aggravante di una lingua particolare come quella cinese e con nomi di persone e località difficili da riportare, a rischio refuso, o errore.
Ma i primi articoli non confermano le previsioni. Angelo non fa una sbavatura a pagarlo, e anche i nomi più complicati vengono riportati correttamente. Chapeau.
Vuoi vedere che il nostro caro Angelo ha imparato a ripassare i pezzi?
Ma poi arriva il pezzo di oggi, quello a pagina 32 in apertura di Economia, in cui Aquaro sbaglia a scrivere il nome dell'uomo più ricco della Cina, che non è Wang Janglin, ma Wang Jianlin.
È un incidente di percorso, ma se sei il corrispondente di Repubblica a Pechino, non puoi sbagliare a scrivere il nome dell'uomo più ricco della Cina.
Vedremo ne prossimi pezzi se si è trattato di un caso. O se dobbiamo nuovamente sguinzagliare gli spider.
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