venerdì 18 novembre 2016

Feticismi lunghi e illustrati del venerdì: un numero da conservare

Una prima pagina a suo modo straordinaria, con la notizia del racconto di Ezio Mauro, quel titolo secco e inquietante (per alcuni), il gigantesco Altan a centro pagina e illustre firme come Valli, Folli, Diamanti, Recalcati e Merlo.

Ma tutto il giornale di oggi è assolutamente da acquistare e conservare.

Ma andiamo con ordine.

Lo sfoglio apre con l'Atlante Politico di Ilvo Diamanti, che poi sarebbe l'aperitivo per meglio digerire le seguenti 4 pagine di Cacciucco Politico.

Esordio (?) in Nazionale per Giuliano Santoro, collaboratore del Venerdì di Repubblica e il Manifesto, proprio tra i cacciuccari di oggi.


Dall'oleodo Cacciucco si salva solo l'interessante intervista di Giovanna Casadio all'ex sindaco di Milano (e ora collaboratore di Repubblica) Giuliano Pisapia.

Una paginata sulle dichiarazioni shock di De Luca sulla Bindi e solo mezza sulla condanna a nove anni per Cosentino. Però gli inviati sono due: Dario Del Porto e Conchita Sannino.


Si rivede anche il milanese Raffaele Ricciardi, esperto di Economia. L'ultima apparizione in Nazionale il 29 dicembre del 2014.

Esteri: non c'è bisogno che Ettore Livini accompagni Barack Obama a Berlino da Angela Merkel, ci pensa Tania Mastrobuoni.

A pagina 21 c'è un pezzo a diciotto mani della LENA. Tra gli autori Saviano e Wenders.


Segnaliamo una bella doppia con un reportage sulla crisi della pesca firmato da Marco Patucchi inviato a Fano. Ci piace molto questa nuova veste di Patucchi reporter. Un altro graffio di Marione.


Di Giovanni N. Ciullo, inviato a Los Angeles alla conferenza stampa Airbnb, abbiamo parlato qui.

In Cultura, oltre alla bella intervista di Susanna Nirenstein a David Grossman, segnaliamo la recensione di Valerio Magrelli della raccolta di Lettere agli Editori di Louis Ferdinand Céline.


Chiudiamo con lo Sport segnalando una bella intervista del milanologo Enrico Currò al milanista Manuel Locatelli e il quinto pezzo consecutivo di Clerici da Londra.

Buona lettura.

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