Una certezza, il ciclo referendario è il più lungo dei cicli giannelliani. Sta prendendo la forma di un’ossessione, tutto rimanda lì, non se ne esce. Ormai più che un ciclo è un loop, Il Nostro non si stacca più dalla scrivania, fa vignette sul referendum senza interruzione, ticchettando morbosamente sui pulsanti del fax, una risma di vignette sulla scrivania tutte uguali per un anno e con occhio satanico chiede ossessivamente alla moglie: “Wendy, amore, SI o NOOO?”.
Ha la luccicanza referendaria e col sottofondo del concerto per archi percussioni e celesta (http://bit.ly/2geBCdS) rincorre il nipotino in triciclo per i corridoi di Villa Giannelli, brandendo il Trofeo satira di Forte dei Marmi.
[RefeREDRUM]
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