lunedì 16 gennaio 2017

Una bella discussione web-carta tra Smorto e altri republicones


Riportiamo dal sito di Prima Comunicazione:


Una bella discussione (via mail)  sul giornalismo nell’epoca di internet ha preso spunto tra i giornalisti di Repubblica dopo la pubblicazione del pezzo di Giuseppe Smorto, vice direttore del giornale con la responsabilità del digitale, in occasione dei vent’anni  anni di Repubblica.it. Una discussione utile per tutti i giornalisti che mostra due modalità diverse – e non sempre conciliabili – di intendere questo mestiere.
Dagli interventi di Smorto, di Carlo Bonini e degli altri giornalisti che hanno scritto si intercetta un vero malessere di fronte ai lettori che non riconoscono più il valore del lavoro del giornalista, e alla necessità di ritrovare un ruolo e anche un modo di fare il giornale di carta stampata.
Nei prossimi giorni dovrebbe tenersi un’assemblea di redazione sul tema.

Prosegue qui.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Tutto molto bello. All'idealista Bonini vorrei far umilmente notare che i giornali online in particolare (ma non solo quelli) hanno ragione di esistere perché diffondono notizie in quantità (= cliccate) e che le agenzie, per coloro che sono costretti a fare due o tre o quattro pezzi al giorno, sono l'unica salvezza, e il 'packaging' l'unica possibile firma. Squalificare il 'packaging' è una reazione elitaria, serve solo a marcare il passo con chi non può far di meglio. Perché non ne ha il tempo