Correva l'anno di grazia 2010 e durante la trasmissione Omnibus su La Sette, veniva citato il blog dei feticisti di Repubblica in presenza di un sornione Alessandro Gilioli.
martedì 28 febbraio 2017
Le vignette degli altri: il Giannelli del Corriere (con esegesi).
Mash-up cine-televisivo per la vignetta di oggi, che storpia la battuta di ieri inaugurando una specie di loop, lo stadio successivo agli abituali Cicli Giannelliani.
Il Nostro fa riferimento alla dichiarazione di Renzi da Fazio (“Sulla data delle elezioni decide Gentiloni”), e pesca a piene mani dalle pellicole d’epoca. Il segretario dimissionario del PD è una specie di Humprey Bogart in Sabrina: un uomo potente, presuntuoso e senza scrupoli che si fa scarrozzare dall’autista.
Le badanti moldave sussulteranno sapendo che esiste un film (erotico, invero) intitolato “Autista per signore”, appena uscito nel 1974. Possibile anche che il pensiero sia andato a “Una Rolls Royce grisaglia”, ripensando alla scanzonata pellicola a episodi con Ingrid Bergman, Alain Delon, Shirley MacLaine e Omar Sharif.
Osservandola bene, però, la limousine ha il retro di una Rolls, ma il frontale di una Topolino, con Gentiloni che si incrina la cassa toracica contro il volante come un autista di Uber qualsiasi: il potere di Renzi è illusorio e va sbeffeggiato?
Decisivo il fatto che non ci siano sportelli: Matteo non ha la minima intenzione di scendere. [ASpassoConRenzy]
Il Nostro fa riferimento alla dichiarazione di Renzi da Fazio (“Sulla data delle elezioni decide Gentiloni”), e pesca a piene mani dalle pellicole d’epoca. Il segretario dimissionario del PD è una specie di Humprey Bogart in Sabrina: un uomo potente, presuntuoso e senza scrupoli che si fa scarrozzare dall’autista.
Le badanti moldave sussulteranno sapendo che esiste un film (erotico, invero) intitolato “Autista per signore”, appena uscito nel 1974. Possibile anche che il pensiero sia andato a “Una Rolls Royce grisaglia”, ripensando alla scanzonata pellicola a episodi con Ingrid Bergman, Alain Delon, Shirley MacLaine e Omar Sharif.
Osservandola bene, però, la limousine ha il retro di una Rolls, ma il frontale di una Topolino, con Gentiloni che si incrina la cassa toracica contro il volante come un autista di Uber qualsiasi: il potere di Renzi è illusorio e va sbeffeggiato?
Decisivo il fatto che non ci siano sportelli: Matteo non ha la minima intenzione di scendere. [ASpassoConRenzy]
Dalla pagina Facebook Capire Giannelli
Feticismi del giorno: Berizzi invade il territorio di Visetti (il Risiko degli inviati)
Lo sfoglio apre (giustamente) con tre pagine sulla morte di Fabiano Antoniani, alias Dj Fabo.
A Pfaffikon (Zurigo) per Repubblica c'è andato Piero Colaprico, alias Il Kola.
ellekappa dedjca la sua vignetta a questa vicenda.
E poi, Cacciucco Politico per tre pagine. Con un Dossier di Valentina Conte e l'inviata a Modena Silvia Bignami che è andata lì per ascoltare il nuovo progetto politico di Pierluigi Bersani.
Negli Esteri la berlinese Tonia Mastrobuoni fa Il Punto della situation.
In Cronaca il nordista Paolo Berizzi è andato a Udine per una bella storia con protagonista la nera italiana Lidia Carew. Berizzi invade così il territorio del triveneto Giampaolo Visetti.
Attualità: secondo giorno al Mobile World Congress di Barcellona per Jaime D'Alessandro.
Ancora due paginate sulla Settimana della Moda milanese. Coraggio, siamo agli sgoccioli.
In Cultura, bella intervista di Raffaella De Santis a Mario Vargas Llosa.
Spettacoli: il pasticciaccio brutto degli Oscar impegna addirittura tre republicones: le due inviate Silvia Bizio e Anna Lombardi, più Emiliano Morreale, dalla redazione.
Spettacoli: il pasticciaccio brutto degli Oscar impegna addirittura tre republicones: le due inviate Silvia Bizio e Anna Lombardi, più Emiliano Morreale, dalla redazione.
I feticismi degli altri: Beppe Severgnini nuovo direttore di Sette.
Riportiamo dal sito di Prima Comunicazione:
Dal primo marzo Beppe Severgnini sarà assunto al ‘Corriere della Sera’ come vicedirettore, per studiare una nuova formula per il magazine ‘Sette’ e dirigerlo. Nel suo ruolo alla guida del settimanale – fondato nel settembre 1987 da Paolo Pietroni – prende il posto di Pierluigi Vercesi, che lo ha diretto dal marzo 2012, e che continuerà a scrivere per il ‘Corriere’ come inviato, collaborando con la direzione per lo sviluppo di nuovi progetti editoriali.
Dal 1995 è editorialista del quotidiano di Rcs, per cui ha creato il blog/forum ‘Italians’ (1998), Severgnini dal 2013 è contributing opinion writer per ‘The New York Times’ e tra il 1996 e il 2003 è stato corrispondente in Italia per The Economist. È autore di numerosi libri e conduttore di programmi televisivi e radiofonici.
Per assegnarli la guida del magazine, Rcs ha dovuto assumerlo.
Dal primo marzo Beppe Severgnini sarà assunto al ‘Corriere della Sera’ come vicedirettore, per studiare una nuova formula per il magazine ‘Sette’ e dirigerlo. Nel suo ruolo alla guida del settimanale – fondato nel settembre 1987 da Paolo Pietroni – prende il posto di Pierluigi Vercesi, che lo ha diretto dal marzo 2012, e che continuerà a scrivere per il ‘Corriere’ come inviato, collaborando con la direzione per lo sviluppo di nuovi progetti editoriali.
Dal 1995 è editorialista del quotidiano di Rcs, per cui ha creato il blog/forum ‘Italians’ (1998), Severgnini dal 2013 è contributing opinion writer per ‘The New York Times’ e tra il 1996 e il 2003 è stato corrispondente in Italia per The Economist. È autore di numerosi libri e conduttore di programmi televisivi e radiofonici.
Per assegnarli la guida del magazine, Rcs ha dovuto assumerlo.
Prime pagine in pillole: nelle rubriche trionfa il Gran Cacciucco.
REPUBBLICA
TITOLO: La morte di Dj Fabo
FOTONOTIZIA: Il carnevale a Napoli
AMACA/SERRA: Renzi e il welfare (gran cacciucco)
CORRIERE
TITOLO: La morte di Dj Fabo
FOTONOTIZIA: Intervista ai genitori di Fabrizia Di Lorenzo
CAFFÈ/GRAMELLINI: Salvini allo specchio (gran cacciucco)
STAMPA
TITOLO: La morte di Dj Fabo
FOTONOTIZIA: Papa Francesco in visita a Milano
BUONGIORNO/FELTRI: Il caso Buscaglia-Salvini (gran cacciucco)
lunedì 27 febbraio 2017
L'Espresso: un (altro) non restyling.
Ieri, in allegato con Repubblica (e Robinson), ecco il primo numero del nuovo Espresso, che forse nuovo non è.
Infatti le uniche due vere cose che cambiano sono la testata in copertina, che torna come quella iniziale dei fondatori Scalfari e Benedetti, e l'inversione delle rubriche di Michele Serra e Nicole Pardo.
Molto bella, però, l'inchiesta sulla rinascita della carta firmata, in primis, da Marco Pacini e Sabina Minardi.
Musica per le orecchie di noi pipierrini, feticisti della carta stampata, oltre che di Repubblica.
Foto di Stefano Luppi via Twitter
Infatti le uniche due vere cose che cambiano sono la testata in copertina, che torna come quella iniziale dei fondatori Scalfari e Benedetti, e l'inversione delle rubriche di Michele Serra e Nicole Pardo.
Molto bella, però, l'inchiesta sulla rinascita della carta firmata, in primis, da Marco Pacini e Sabina Minardi.
Musica per le orecchie di noi pipierrini, feticisti della carta stampata, oltre che di Repubblica.
Foto di Stefano Luppi via Twitter
Le vignette degli altri: il Giannelli del Corriere.
Quo Vadis? Domandava il Maestro qualche giorno fa mostrando un Bersani tunica e mantello, lanciato a rotta di collo nella corsa delle bighe. Perse le tracce dell’Auriga-Gargamella padano, le metafore si spostano su un vaso greco - Renzi sale sul carro che ci farà fare la fine della Grecia?
“Io non mi fermo!” - il dinamismo di Renzi è esaltato dalla graziosa tunichetta con greca (sic) con stampe di binari e strade. Non si sa dove vuole andare, ma niente può fermarlo, la biga non segue neanche la curva del vaso: va a dritto e decapita i cavalli.
Tralasciando il significato simbolico della testa di cavallo mozzata (v. il Padrino), la metafora più potente è nel mito del vaso di Pandora, la cui apertura scatenò tutti gli spiriti maligni che andarono a corrompere un mondo perfetto: dentro al vaso rimase solo la Speranza – non è certo un dettaglio.
Un po’ esagerato forse dare questa responsabilità devastante all’esplosione del PD, di certo rimane la forte impressione che questa volta Renzi l’abbia fatta fuori dal vaso. [Vaselina]
dalla pagina Facebook Capire Giannelli
Un non più feticista di Repubblica.
Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Ciao Pazzo,
oggi per la prima volta dalla fondazione di Repubblica, mia moglie (che nel 1978/79 quando eravamo in Brunei si era fatta regalare l'abbonamento da mio padre per continuare a leggerlo) non ha voluto comprarla perché si è stufata della forzatura dell'acquisto in abbinata con L'Espresso.
In effetti in questi mesi non lo abbiamo quasi mai letto.Mi dispiace non leggere Serra e Mura, ma mia moglie è più importante.
Comprando il Corriere ho scoperto che costa 1.50 e solo se vuoi anche la Lettura paghi 0.50 in più.
Mi sembra molto più serio. Poi io leggevo sempre Panorama finché è stato comprato da quello là ed ho ancora i primi numeri e mi manca.
Ciao Sergio
Ciao Pazzo,
oggi per la prima volta dalla fondazione di Repubblica, mia moglie (che nel 1978/79 quando eravamo in Brunei si era fatta regalare l'abbonamento da mio padre per continuare a leggerlo) non ha voluto comprarla perché si è stufata della forzatura dell'acquisto in abbinata con L'Espresso.
In effetti in questi mesi non lo abbiamo quasi mai letto.Mi dispiace non leggere Serra e Mura, ma mia moglie è più importante.
Comprando il Corriere ho scoperto che costa 1.50 e solo se vuoi anche la Lettura paghi 0.50 in più.
Mi sembra molto più serio. Poi io leggevo sempre Panorama finché è stato comprato da quello là ed ho ancora i primi numeri e mi manca.
Ciao Sergio
Osservatorio errori cinematografici.
Quelli di Errore di Repubblica, i nipotini di PPR, hanno scovato questo errore su Repubblica di due giorni fa:
Notte degli Oscar 2017. "Francesco Rosi"?
Magari. Al massimo Gianfranco Rosi.
Notte degli Oscar 2017. "Francesco Rosi"?
Magari. Al massimo Gianfranco Rosi.
Feticismi Espressi.
Riportiamo da L’Espresso della settimana scorsa, uno stralcio dell'intervista inedita di Livio Zanetti a Umberto Eco dell'anno (circa) 1998.
Un dialogo impagabile.
Un dialogo impagabile.
Habemus Situm.
Dopo lunghe settimane d'attesa è online la nuova release (si dice così?) del sito di Repubblica.
Qui c'è spiegato tutto.
Qui la spiegazione di Mario Calabresi.
Qui quella di Alessio Balbi.
Qui c'è spiegato tutto.
Qui la spiegazione di Mario Calabresi.
Qui quella di Alessio Balbi.
Feticismi del giorno: Anna Lombardi vola in California per gli Oscar. Ma non solo.
In prima non c'è L'Amaca: spazio al nuovo sito di Repubblica (ma nel momento in cui scriviamo c'è ancora il vecchio).
Sempre in prima una profonda Michela Marzano sul caso dell'eutanasia di Dj Fabo. Vicenda che apre anche lo sfoglio odierno (tre paginate).
Poi quattro paginate unte di Cacciucco Politico (c'era Renzi da Fazio, mica pizza e fichi) con Carmelo Lopapa che torna Carmelo Lo Papa, e la ricomposizione della coppia Cuzzocrea-Pucciarelli.
La manhattaniana Anna Lombardi, volata in California per gli Oscar del cinema, ne approfitta per regalarci una bella storia da Los Angeles sulla chiesa che difende i migranti.
A pag.15 Indagine/Sondaggio di Ilvo Diamanti.
In Cronaca curiosa la scelta di mandare Maria Novella De Luca a Roncaro (Pavia) per la storia della famiglia numerosa di mamma Erika Di Martino che dice basta a compiti e pagelle.
A pag.23 il Diretùr 2.0 Alessio Balbi ci racconta tutto del nuovo sito di Repubblica.
Anche oggi due paginate dalla Settimana della Moda milanese. Inevitabili.
Negli Spettacoli tornano i Visti da Natalia: oggi Vi presento Toni Erdmann.
Sport: Gianni Mura fa il punto, ma la fotona d'apertura è per Antonio Conte, che sta flirtando con l'Inter.
Figurarsi se Andrea Sorrentino si lasciava scappare Inter-Roma. Le pagelle però le fa baffone Bocca.
Currò a Reggio Emilia per Sassuolo-Milan. Intorcia si prende L'Altro Calcio.
Parte l'inchiesta La palude del calcio. La prima puntata la firma Matteo Pinci.
Altri di sport: Enrico Sisti intervista Wayde Van Niekerk, nuovo primatista dei 400 metri d'atletica.
Prime pagine in pillole
REPUBBLICA
TITOLO: L'eutanasia di Dj Fabo
FOTONOTIZIA: Le chiese contro Trump
AMACA/SERRA: Riposo settimanale
CORRIERE
TITOLO: Renzi da Fazio
FOTONOTIZIA: L'eutanasia di Dj Fabo
CAFFÈ/GRAMELLINI: Riposo settimanale
STAMPA
TITOLO: Renzi da Fazio
FOTONOTIZIA: L'eutanasia di Dj Fabo
BUONGIORNO/FELTRI: Riposo settimanale
domenica 26 febbraio 2017
sabato 25 febbraio 2017
Osservatorio automarchette occulte
Oggi nello Sport l'onnivoro Luigi Bolognini intervista Marco Rossi, primo nel campionato ungherese sulla panchina dell'Honvéd.
Lo stesso campionato ungherese i cui fasti Bolognini racconta benissimo nel suo recente libro La squadra spezzata.
Automarketta occulta?
(Altri) Feticismi del sabato: solo 3 pagine di Cacciucco. Ma l'odore è comunque insopportabile.
Lo sfoglio si apre con tre pagine sulla lotta all'assenteismo, dopo il nuovo caso all'Ospedale Loreto Mare di Napoli.
Ma, conoscendolo, sarà a San Siro.
Impegnati 4 republicones: Del Porto, Sannino, Bocci e Tonacci.
Al popolare "furbetti del cartellino" Repubblica preferisce un più elegante #"truffatori del badge".
Seguono tre paginate di Economia, tra Generali, Intesa e Vivendi.
Esteri: il neo pechinese Angelo Aquaro sempre alle calcagna di Sergio Mattarella.
Oggi solo 3 paginate di Cacciucco Poltico.
L'odore di fritto è comunque insopportabile.
ellekappa torna al format tradizionale. Comunque straordinario.
Terza tappa del Tour de France della parigina Anais Ginori, oggi a Béziers per intervistare il sindaco nonché fondatore di Reporters Sans Frontières. Le foto sono di VIRGINIE VILLEMIN.
Nello Sport, Andrea Sorrentino è volato a Leicester per consolare Claudio Ranieri. Quindi è probabile che si perda la cronaca dell'Inter per la seconda volta consecutiva. E domenica c'è proprio Inter-Roma.
Ma, conoscendolo, sarà a San Siro.
Marco Mensurari scalda i motori della Formula Uno. Lo attende una lunga (e noiosa) stagione.
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