sabato 11 febbraio 2017

Le vignette degli altri: il Giannelli del Corriere (con esegesi)

Siena, pizzeria Malborghetto, ore 19:00.
“Maestro, la cucina apre tra mezz’ora”.
“Bene, giusto il tempo per disegnare la vignetta del giorno”, così avrà pensato il Nostro accingendosi a scarabocchiare su un tovagliolo di carta.
La notizia della discesa in campo di Pisapia gli offre l’assist per la metafora calcistica. Alfano è una palla al piede per la futura coalizione di centrosinistra, ma ha un’anguilla al collo: sfuggente, si infila ovunque, non muore mai. Questa è l’idea di Giannelli su di lui. L’ambiguità della didascalia (è Pisapia a mandar via il centrodestra o il contrario?) è voluta ed è un fulgido esempio di satira quantistica: affermando un concetto e allo stesso tempo negandolo, l’evoluzione degli eventi risulta ininfluente. In altre parole qualsiasi cosa succeda, la vignetta va sempre bene.
Più astuto di un gatto, il Nostro!
Intanto si son fatte le 19:30 e mentre il pizzaiolo comincia a riempire il forno, dal fax della pizzeria parte il tovagliolo per via Solferino. [GiannelliDiSchrödinger]



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