venerdì 10 marzo 2017

Cosa c'è oggi su Repubblica.

Nota di servizio: da oggi la storica rubrica Feticismi del giorno cambia nome e diventa Cosa c'è oggi su Repubblica.

Lo sfoglio apre con la tragedia del cavalcavia crollato a Castelfidardo.

Sul posto è corso l'inviato Paolo G. Brera, mentre Fabio Tonacci è andato ad Ancona per gli sviluppi giudiziari della vicenda.

Brera e Tonacci sono due che quella regione, già martoriata dal terremoto, la conoscono davvero bene. E pure Corrado Zunino la conosce, ma lui a scrivere resta a Roma.

Segue doppia pagina sul primo via libero alle adozioni gay del tribunale di Firenze. Se ne occupa Laura Montanari con un bel commento di Michela Marzano. E Stefano Costantini intervista Nichi Vendola.

Oggi 4 paginate viscide di Cacciucco Politico, in cui spicca l'intervista di Tommaso Ciriaco al ministro Maurizio Martina, che corre in ticket con Matteo Renzi. Dopotutto glielo deve.

Oggi solo una paginata sull'America di Trump: Flores D'Arcais sui Marines in assetto di guerra a Raqqa.

Tonia Mastrobuoni ci racconta l'aggressione a colpi di ascia alla stazione di Düsseldorf. Ma era troppo tardi per andarci, ne scrive dalla redazione berlinese.



Seguono due interessanti reportage dall'estero: quello di Pietro Del Re da L'Aia, alla vigilia delle elezioni legislative, e quello del neopechinese Angelo Aquaro da Paju 38esimo parallelo! al confine tra le due Coree.

Oggi salta la pagina con La giornata nel mondo. Puntuale, invece, quella con La giornata in Italia (#CanoneMarione) il cui pezzo principale è firmato da Federica Cravero.


Alessia Candito torna sulla morte di Leandro, il tredicenne travolto sui binari.

A pagina 23 torna AstroSamantha. Non ne sentivamo la mancanza.

Colpo di scena: nell'Economia la Mastrobuoni è inviata a Francoforte. Ecco perché non è andata a Düsseldorf.


Sospirone di sollievo: torna dopo due giorni di assenza il fotoreportage di R2.

Simonetta Fiori recensisce Nel guscio, il nuovo romanzo di Ian McEwan.

Al povero Emanuele Gamba gli è toccato andare pure a Lione per la Roma di Europa League. Del resto era il republicone più vicino a (insieme a Crosetti). Adesso però indietro di corsa, che stasera c'è Juve-Milan.

1 commento:

Calaber ha detto...

Caro Pazzo,
forse bisognerebbe introdurre anche una rubrica intitolata "Cosa non c'è oggi su Repubblica". Pensa, per esempio, che al "Venerdì" si erano talmente abituati all'assenza di Filippo Ceccarelli da cancellarlo, ora che è rientrato, dall'indice del settimanale. È accaduto nell'ultimo numero (1512), ma, se la memoria non mi inganna, anche nel numero della settimana scorsa. Freud, com'è noto, riteneva che il lapsus, compreso il lapsus calami, fosse molto significativo e indicasse sempre qualcosa di "nascosto" da decifrare. Noi, nel caso specifico, non vorremmo dare credito a tale teoria, ma se continuano a far sparire Ceccarelli dall'indice dovremo cominciare a pensare che sia vera.