Qualcuno salvi Scalfari da se stesso di Eugenio Ripepe
"Il vero mistero riguarda il fatto che a Repubblica non facciano niente per tutelare (da se stesso) il fondatore del giornale, e per risparmiare continui soprassalti di sconcerto ai più acculturati dei loro superstiti lettori, il cui eventuale quousque tandem, più che al predicatore domenicale, andrebbe rivolto a chi ne pubblica intatti i sermoni. ma perché non glieli fanno rivedere da qualche stagista o tirocinante possibilmente fresco di studi, incaricato di emendarli delle cappellate più clamorose"
Rubrica a cura di Saverio Lombardo
2 commenti:
"Superstiti lettori" neanche scrivesse sul New York Times. Scalfari lo sto leggendo poco anche io ma questi del Fatto si curassero dall'ossessione!
ben detto
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