Questa storia delle lettere di Calvino a Scalfari ogni tanto torna a galla come un inutile fiume carsico. Scalfari è stato fascista a 18 anni come lo sono stati in tanti, tipo Giorgio Bocca, Dario Fo, Vittorio Foa, Norberto Bobbio e tanti altri (in Germania, come è noto, Gunter Grass risultò aver aderito alle SS). E con questo ? A vent'anni si è stupidi davvero, cantava Francesco Guccini. Per Scalfari parlano 70 anni di passione civile e di successi professionali. Ha commesso molti errori ed ha tanti difetti, alcuni gravi, e da ultimo, a 93 anni, scrive molte sciocchezze e incorre in diversi errori grammaticali e sintattici. Ma, quanto ai rapporti tra lui e Calvino, tra amici ci si scazza, ci si manda al diavolo, si litiga in maniera anche selvaggia, ma l'amicizia, quella vera resiste nel tempo. Calvino approdò a Repubblica alcuni anni prima della sua dipartita. Non avesse avuto stima di Scalfari, non l'avrebbe mai fatto. Quanto al "Fatto" sulla questione ci specula per ovvi motivi di concorrenza. Sarebbe ora di smetterla e di pensare a cose serie.
Nicola Purgato
2 commenti:
Non è proprio inutile tornarci sopra, visto che a distanza di anni lo stesso Scalfari rimesta la materia pro domo sua, a Calvino morto.
D'accordo con Nicola.
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