martedì 14 novembre 2017

La Nuova Repubblica: addio alla testata centrale. E Serra slitta nel fogliettone?

Cambiamento gattopardesco? 

A vedere la pubblicità con B. si direbbe di sì, e infatti dalla porzione di prima pagina visibile balza all'occhio l'assenza dell'Amaca sopra la testata, ovvero la novità più lampante dell'era Marione. 


La testata, inoltre, è allineata a sinistra e a destra spicca una fascia verticale con data, prezzo etc. 

Sulla grande foto due titolini-ini-ini

Il tutto, che poi è ancora poco su cui poter elucubrare, trasmette un senso di chiarezza e pulizia: basti vedere il (molto) bianco proprio dove per un'altra settimana leggeremo Michelone nostro.

Conferme e smentite tra 8 giorni. Ma la paginata firmata da Filippo Ceccarelli, già anticipa qualche feticismo.

E come ci scrive Filocane nei commenti, sembra che abbiano cambiato la testata. La "R" e la "c" sembrano più graziate, e il prezzo, che si intravede a destra, sembra essere di €1,80.

Su Twitter, intanto, arrivano gli auguri un po' così di Luca Sofri.


6 commenti:

Signor Marco ha detto...

Chiedo scusa, a me il prezzo sembra sempre di 1,50.

Mi piace il "biancheggiare" in alto, e visto che si tratta di un ipotetico numero dell'orami vicinissimo mercoledì 22 si potrebbe pensare secondo il titolino sotto la testata a un anticipo al giovedì dell'inserto Super8. Fosse invece il venerdì il giorno dedicato al supplemento "Food" accennato da MC nell'intervista su Prima? (intervista che ormai sto mandando a memoria come le tavole della legge)

Anonimo ha detto...

La qualità della carta ahimè sembra la stessa...

annalisa c. ha detto...

Scusate, ma si può fare pubblicità al proprio giornale usando la foto di Berlusconi? Non ci vuole il suo consenso? Mi sembra strana questa cosa.

Anonimo ha detto...

Magari Silvio glie l'ha dato, il consenso. Non mi stupirebbe
Andrea

Gabriele ha detto...

io sono positivo e attendo con ansia. il fatto che il rinnovamento grafico sia curato da Francesco Franchi non può che far sperare per il meglio a livello di pulizia e semplicità della grafica, basta vedere il lavoro fatto su Robinson.

Frank ha detto...

La butto là. Non vorrei diventasse una specie di abstract, leggendo l'articolo pubblicato su "Italia Oggi".