sabato 4 novembre 2017

La Nuova Repubblica: le cose che ha detto Marione a Prima Comunicazione.

Per chi si fosse perso la chilometrica intervista a Mario Calabresi, sul tema della Nuova Repubblica, apparsa sull'ultimo numero di Prima Comunicazione, riportiamo di seguito una serie di gustosissime pillole che faranno sobbalzare i pipierrini più accaniti:

Il 22 novembre Repubblica sarà in edicola completamente nuova, anzi antica, con una grafica molto più rigorosa, quasi severa, abbandonando l'orgia della sovrainformazione.

Una grossa novità sarà quella del font, commissionato a New York, più alto e più leggibile. È un Bodoni e si chiamerà Eugenio, in onore del nostro fondatore. La stessa font sarà utilizzata anche sulla app.

Sarà drasticamente ridotto il numero delle foto, poche ma curate. Dopo la politica (il Cacciucco Politico n.d.F.S.) ci sarà la sezione Mondo, il vecchio Esteri.

Lo Sport continuerà ad essere guidato da Angelo Carotenuto, che in questi anni ha fatto un lavoro interessante. Stop però alle cronache delle partite e alle conferenze stampa. Racconteremo solo storie, qualcosa di più e in profondità.

I docufilm, ciascuno dei quali fattura 100 mila euro di diritti televisivi rappresenteranno uno spin off di Repubblica.

Ho una confessione: sento di aver ingranato e che questo giornale mi somiglia. Adesso lo sento davvero come un giornale mio.

Ci sarà anche un nuovo supplemento food curato da Clotilde Veltri. Tutti gli inserti diventeranno centrali ed estraibili.

L'inserto RClub passa alla redazione milanese e sarà coordinato da Aurelio Magistà.

Francesco Manacorda si occuperà dell'Economia, che sarà meno romana e più milanese.

L'operazione che lanceremo il 22 novembre comprenderà un nuovo giornale ma anche un nuovo sito e una web app che si chiamerà Rep e che sarà in abbonamento a 7,90 euro al mese.

Scalfari mi ha detto: io credo che tu debba tornare alle origini. Questo giornale è nato per raccontare le cose che vale la pena di raccontare e non tutto ciò che accade.

Per il restyling grafico di Repubblica ho lavorato gomito a gomito con l'art director Angelo Rinaldi. Aiutato da Francesco Franchi.

Sergio Rizzo curerà le campagne di Repubblica sullo ius soli, sull'abusivismo, sul fisco.

Giuseppe Smorto continuerà, da vicedirettore, ad occuparsi di digitale. E Alessio Balbi è confermato a repubblica.it.

L'anno prossimo il corrispondente da Londra Enrico Franceschini andrà in pensione. Al suo posto ci sarà Stefania Di Lellis.

Nessun commento: