mercoledì 22 novembre 2017

Nuova Repubblica: miscellanea di reazioni, commenti e feticismi - Parte terza.

Sempre in attesa della recensione di MUDD, che arriverà presumibilmente nel pomeriggio.

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Ma quanto scritto in questa pubblicità apparsa oggi sulla nuova Repubblica, è solo una prerogativa delle poltrone oppure può estendersi anche al giornale?
















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Che oggi nasca un nuovo giornale non è scontato. Che nasca così bello è un prodigio. 

Emanuele Lauria su Twitter

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Undicesimo commento arrivato sul blog:

Non ho visto traccia di vignette, l'Amaca torna all'interno ma in colonna, lettere al minimo storico, Augias e Concita ridimensionati (in pagina unica tutti), nel senso di meno appariscenti. 

Di cosa si parla non c'è, perchè si moltiplica in un certo senso nella doppia pagina dedicata al mondo che ogni giorno, sul planisfero, avrà pezzi di 240 caratteri, firmati, su episodi significativi accaduti nell'orbe terracqueo. 

Il Ratto potrebbe scomparire e il punto di Folli non si sa. 

Ridotti a mezza pagina i titoli di borsa, per lasciare più spazio alle notizie brevi. Doppia pagina di analisi e commenti (che ricorda molto quella del Corsera come impostazione, intendo). 

Purtroppo pagina programmi tv (sembrerebbero meno incasinati) e Dipo sempre nello stesso spazio. 

Le pagine della Cultura riprende la sostanza di Robinson, per esempio nelle recensioni.
Questo ho potuto capire dalla presentazione live.

Ah, l'app Rep sembra adeguata, ma preparate la carta di credito ha raccomandato Massimo Russo. Il prezzo di un caffè ogni tre giorni (quindi 9 euro mensili?)

Comunque si trattava, ovviamente, dell'ultimo numero zero che però indica la tendenza (temo per lo sport).

Frank

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Caffè, cornetto al pistacchio e la Nuova Repubblica.

Massimo Pisa su Twitter
















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Avete notato per esempio che sfogliandola in punta di dita si trovano subito le sezioni in verticale?

Stefano su Twitter











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La Nuova Repubblica la trovo una cosa magnifica bravissimi.

Brevemen su Twitter

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Caro Pazzo,

dopo avere letto e studiato con critica attenzione Repubblica posso affermare che è per pulizia grafica ed eleganza il più bello fra i giornali italiani.

Intelligente la Quarta pagina all’insegna di “ siamo ancora una volta degli innovatori”.
Il “di che cosa stiamo parlando” è una bella e utile intuizione.

La paginata di Mondo con la sintesi breve e succosa degli avvenimenti più significativi in un contesto rappresentativo delle notizie calde prese dai Tweet dei corrispondenti mi sembra geniale.

La cronaca è esaustiva e ben scritta e curiosa.

“L’altra pagina” è un altro spazio nuovo che valuteremo giorno per giorno.

Trovo razionale la ricollocazione in una sola pagina del trio Augias Serra De Gregorio.

Così come le due pagine di commenti costituiscono il fondamento nativo di un grande giornale di opinione qual è Repubblica.

Insomma il mio è un giudizio complessivo molto lusinghiero.

Il prodotto editoriale e grafico è di altissima qualità. Complimenti a tutti
P.S. Forse la mia sarà una voce stonata ma confesso che forse la prima pagina potrebbe essere graficamente ripensata. Io non amo le grandi foto in prima.

Walter B. (lettera personale via mail)

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Molto bella, ha un avvenire, certo più della passata versione col font stile Avvenire... Soprattutto se Eugenio nel giornale si limita al carattere editoriale, e non all'editoriale di carattere...

Luca Melo su Twitter

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Ogni giornalista dovrebbe comprare il suo giornale all'edicola se può ed esserne prima di tutto lettore.

Aldo F. su Twitter
















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Dodicesimo commento arrivato sul blog:


Straordinariamente elegante. Peccato solo per la qualità della carta...

anonimo

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La Nuova Repubblica è molto molto bella. Non è un restyling, è un nuovo giornale (la fine dei primi piani!), l’unico all’altezza della tradizione del design italiano. Vedremo se reggerà l’impatto con le radicate culture redazionali. Francesco Franchi è super. Bravo Mario Calabresi.

Christian Rocca su Twitter

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ricordo la delusione del marzo 2014 quando ci fu "il nuovo inizio"; non mi piacque, sin dall'inizio, il carattere, l'eccessivo uso di rosso ed azzurro per i titolini, l'insieme disarmonico e poco elegante, ecc; oggi, dopo aver catturato ieri un pò di immagini durante la presentazione alla Nuvola, mi sono emozionato ad avere in mano la nuova Rep.
Mi piace tutto, è un giornale bellissimo; l'unico neo, ma vediamo con il tempo se cambia, è la prima pagina (un pizzico funerea), per il resto una delizia.