venerdì 26 gennaio 2018

L'addio di Tommaso Cerno, l'on.-direttore: chi lo sostituirà?


                                  


L'uscita di Cerno (che da oggi diventa l'on.-direttore) da Repubblica riapre una competizione interna al Gruppo per un ruolo, quello del condirettore, molto prestigioso. 

Non sappiamo come avverrà la nomina e chi la farà (CDB? Marco DB? l'ad Mondardini? sarà ascoltato Mario Calabresi?). 

La nuova nomina, interna o esterna al Gruppo, racconterà molto dei nuovi equilibri di "potere". Ci auguriamo solo che non venga nominato Massimo Giannini, perchè ciò significherebbe per il giornale un ulteriore passo verso il massimalismo di Liberi e Uguali.

Se ci dicessero “voi avete ampia facoltà di scelta dentro il Gruppo Espresso e fuori", i nostri candidati alla condirezione sarebbero questi:

1) Claudio Tito 

2) Federico Fubini,  brillante penna economica del Corsera, e questo sarebbe ovviamente un ritorno.

3) Stefano Cappellini

Riteniamo che la scelta di Claudio Tito alla condirezione sarebbe molto intelligente, perché penna raffinata e molto equilibrata e a conoscenza della macchina per essere stato caporedattore del Politico.
E tra l’altro politicamente nel solco di un riformismo liberale se mai si può catalogare un giornalista.

Da valutare anche l'opzione che il ruolo di condirettore svanisca, e tutto torni com'era prima dell'arrivo di Cerno.


Anche se Mario Calabresi ha spiegato in una recente intervista che un grande giornale assorbe enormi energie e che la figura del condirettore era stata richiesta proprio da lui.
E pensiamo che sarà scelto per motivi aziendali e economici all’interno del gruppo Espresso.

È un gioco eh. Potete anche dire la vostra.
Si fa per discutere o forse solo pazzeggiare.

5 commenti:

Paolo ha detto...

Stefano Cappellini è il migliore

Pagube ha detto...

Col massimo rispetto che s'ha da dare per i morti, di questi drammatici gg ferroviari, coll'altrettanto rispetto che s'attribuisce per li vivi (mia madre chiedea se al funeral s'avesse da andare per i vivi oppur per li morti, propendendo sempre per la prima ipotesi), direi che l'intervista a Buffon, tra una morte sportiva ed un aldilà tutto da creare, (come la vecchina che more ancora incuriosita meritando il paradiso e chissà che le riserva l'eternità...), ebbene, merita l'apostrofo....
Un uomo vertical ! Un'intervista triste, solitaria y final, quasi struggente nella precarietà incerta del futuro, non fosse per l'happy end attuale fornito dalla D'Amico...
Un'intervista, comunque, degna di due campioni, uno che para e l'altro ...Cresto-Diba, che insiste sul sette della porta, quasi una metafora del sette di una vita...

Anonimo ha detto...

Col massimo rispetto che s'ha da dare per i morti, di questi drammatici gg ferroviari, coll'altrettanto rispetto che s'attribuisce per li vivi (mia madre chiedea se al funeral s'avesse da andare per i vivi oppur per li morti, propendendo sempre per la prima ipotesi), direi che l'intervista a Buffon, tra una morte sportiva ed un aldilà tutto da creare, (come la vecchina che more ancora incuriosita meritando il paradiso e chissà che le riserva l'eternità...), ebbene, merita l'apostrofo....
Un uomo vertical ! Un'intervista triste, solitaria y final, quasi struggente nella precarietà incerta del futuro, non fosse per l'happy end attuale fornito dalla D'Amico...
Un'intervista, comunque, degna di due campioni, uno che para e l'altro ...Cresto-Dina, che insiste sul sette della porta, quasi una metafora del sette di una vita...

Tito F. ha detto...

E perché non co-direttore Claudio Cerasa dal Foglio, allora, già che ci siamo?

Calandrino ha detto...

Ma lo sapevate che Cerno era di An??? http://www.glistatigenerali.com/partiti-politici/da-an-al-fascismo-di-renzi-tommaso-cerno-una-storia-italiana/