venerdì 26 gennaio 2018

Repubblica per la strage di Pioltello.

A poco più di due mesi dalla nascita, la Nuova Repubblica si trova oggi per la prima volta ad affrontare una notizia "importante" (come direbbe Max Allegri): la strage dei pendolari di Pioltello.

Dalla prima pagina.

L'incidente ferroviario che ha causato tre vittime, tutte donne, genera così, purtroppo, la fotonotizia più grande (in termini di formato) dall'avvento della nuova grafica.


Fotonotizia che si porta dietro, ovviamente, anche il titolone. Che però non è a tutta pagina, cosa non prevista dal nuovo layout. A meno che non si sacrifichi, per un giorno, lo Spazio Idee.

E qui si riapre la discussione sulle variabili grafiche del layout di prima pagina.

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Dentro il giornale.

Il deragliamento del treno a Pioltello, paese che tra l'altro confina con Cernusco dove abita il vostro FS, si prende eccezionalmente le prime cinque pagine dello sfoglio, cosa mai accaduta dal 22 novembre, tutte con la scritta verticale-laterale "Primo piano". E anche questa è una prima volta.

Prima volta anche per una infografica "descrittiva" (non firmata), di quelle cioè che raccontano una tragedia o un evento che necessitano di essere spiegati.


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Gli inviati a Pioltello, tutti milanesi, sono 4: Brunella Giovara, Massimo Pisa, Ilaria Carra e Sandro De Riccardis.



Dalla redazione scrivono invece, in ordine di apparizione, Sergio Rizzo, Paolo Berizzi, Alessia Gallione, Ettore Livini, Lucio Cillis e Gerardo Adinolfi. Per quest'ultimo si tratta di un ritorno in Nazionale dopo lunga assenza.

Ed ellekappa sdrammatizza così.

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