venerdì 23 marzo 2018

Il vezzo linguistico di Carmelo Lopapa.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Caro Pazzo,

un po’ dispiace che tra i pezzi richiamati non ci siano mai anche quelli di Carmelo Lopapa, perché Lopapa, tra i tanti meriti, si sta segnalando per un curioso vezzo linguistico sul quale, tenacemente, continua a insistere. 

Nel pezzo di ieri, esordisce parlando del “vertice” a Palazzo Grazioli e poi, quando riprende i riferimenti a questa prestigiosa magione, si limita a chiamarla, chissà perché, soltanto Grazioli, facendo diventare un’abitudine un modo di esprimersi già inaugurato in altri articoli dei giorni precedenti. 

La cosa curiosa sta anche nel fatto che questo non avviene, nello stesso articolo, per Palazzo Madama, che tale rimane dall’inizio alla fine. Forse che chiamarlo soltanto Madama avrebbe potuto innescare, in questo caso, qualche spiacevole equivoco? Cosa altro se no? 

Viene in mente quando, qualche anno addietro, il Consiglio federale della Lega Nord veniva ostinatamente e ripetutamente annunciato da qualche poco accorto cronista televisivo, peraltro imitato pure da colleghi della carta stampata, semplicemente come “il Federale”, trasformando un aggettivo in un sostantivo dotato di tutt’altro significato. 

Nell’attuale diluvio di nuovismo anche la neolingua reclama, evidentemente, a voce piena la sua parte.

Calaber

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