mercoledì 27 giugno 2018

Scarabocchi sparsi del giorno: il palio di Giannelli, la nostalgica ellekappa e il ritratto di Ainis che sembra quello di Gentile.

Per dovere di cronaca nostalgica, segnaliamo che il Palio di Siena del prossimo 2 luglio è stato disegnato da Emilio Giannelli, storico vignettista del Corriere (nonchè contradaiolo del Drago) che ha utilizzato tutta la sua tecnica e il suo stile per disegnare il drappellone.

Giannelli non lo ostenta troppo ma tra i volti disegnati c’è anche il suo.



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FETICISMINI DEL GIORNO

Grazie all'Argentina, torna in prima pagina Gianni Mura.


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Faccina di Alessandro Bergonzoni firmata da NSDR Marta Signori. Somiglianza così così.


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Quella nostalgica di ellekappa, che ci crede ancora. Ha tutta la nostra comprensione.


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Complimenti al collaboratore di Repubblica Michele Ainis (che, tra l'altro, è stato anche immortalato poche pagine prima da NSDR. Ma più che il suo, il ritratto sembra quello di Claudio Gentile, storico difensore di Juve e Nazionale.



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Nello Sport, piccola imperfezione grafica, il filetto attaccato al titolo, che non piacerà a Francesco Franchi.


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Chiudiamo con un errore scovato da quelli di Errore di Repubblica, i nipotini di PPR:

Pagina 6 di Repubblica di oggi: Il processo di adesione della Grecia all'Euro fu portato avanti dal governo Simitis, non dal governo Karamanlis, come scrive erroneamente Marco Ruffolo nel suo pezzo.

Kostas Karamanlis divenne primo ministro nel marzo 2004, quando il paese da oltre due anni aveva abbandonato la dracma per il nuovo conio.

1 commento:

Signor Marco ha detto...

Caro Pazzo, da oggi i quotidiani locali della flotta GEDI hanno avviato la loro riforma grafica. Abbiamo sfogliato l'edizione odierna del Piccolo di Trieste: l'impostazione è molto simile a quella de La Stampa soprattutto nella prima pagina e nella distinzione per colori delle varie sezioni oltre all'ingrandimento dei caratteri per una lettura più agevole (non si spiega perché invece Rep non lo abbia fatto!) e un miglior uso delle foto. Resta comunque molto forte l'impronta locale nello sfoglio, da sempre ne Il Piccolo ancora più accentuata per via della posizione geografica rispetto agli altri giornali del gruppo (la pagina sui Balcani e quella sull'Istria continuano ad essere presenti)