lunedì 7 gennaio 2019

Qualche scarabocchio per ricominciare.

Un bel po' di arretrati.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Ciao Pazzo,
una ghiottoneria per te. Piero Colaprico nel coccodrillo di Andrea G. Pinketts, racconta di lui giù di morale per la morte della madre, e il giorno stesso invece sul Corriere la madre (vivissima) pubblica una lettera in suo ricordo.

Il Kola è così costretto a rimediare il giorno dopo.

Anonimo non veneziano



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Complimentoni a Robinson che nel numero del 30 dicembre scorso, in una dida a supporto del pezzo del duo Castaldo-Assante scrive gennaio anziché novembre per l'uscita di The Wall,  dei Pink Floyd.



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Il 17 dicembre scorso (praticamente una vita fa) il buon Maurizio Agazzi, su Twitter, ci segnala questo cortocircuito sul sito di Repubblica.


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Quelli di Errore di Repubblica! (i nipotini di PPR) ci segnalano questo errore su Repubblica del 3 gennaio scorso a pagina 4, a firma di Carmelo Lopapa: Sebastian Kurz NON è un esponente della Fpoe. Ma della Ovp. Che è parte del popolarismo europeo.


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L'amico Guido Boscolo, su Twitter, ci segnala questo strafalcione di Antonio Fraschilla su Rep. del 23 dicembre scorso (pag.7). Nilde Iotti è scomparsa nel 1999.



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Il ritratto di Nicola Lagioia sulla prima di Repubblica del 30 dicembre scorso "non gli somiglia per niente". Infatti è quello di Salinger.


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Non finiremo mai di ringraziare Gianni Mura che nei suoi 100 nomi dell'anno torna a citarci a proposito di Emanuela Audisio, da noi ribattezzata Nostra Signora dello Sport.


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Sempre Mura svela come sia passato da tifoso interista a tifoso milanista in una notte.


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E Marta Signori gli dedica perfino il ritratto in prima. Non proprio somigliantissimo ma ce lo facciamo andar bene.


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Qualche FeticisMino recente.

L'altroieri.

Marco Mensurati, insieme alla collega del Corriere Marta Serafini, è stato invitato a bordo della Sea Watch 3.


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Ieri.

RSalute cambia giorno di uscita. Ce ne faremo una ragione.


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Paolo Griseri inviato pro tempore a Parigi in attesa che mamma Anais Ginori finisca le scorpacciate natalizie.


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Oggi.

Certo che secondo Arianna Finos Roma dev'essere proprio un bel film: lo hanno candidato due volte nella stessa frase.

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