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La Prima
TITOLONE sull'attentato ai soldati italiani in Iraq per mano dell'ISIS (con occhiellone e fotonotizia incorporata).
Articoli di Ansaldo, Cadalanu e De Feo.
Ma c'è una seconda fotonotizia, in zona fogliettone, sul voto in Spagna.
E poi Romagnoli su Sinner.
Lo Sfoglio
Lo sfoglio apre giustamente con l'attentato in Iraq a 5 soldati italiani: 3 paginate e 2 infografiche, ovviamente non firmate.
Poi 2 paginate sul voto in Spagna: Concita De Gregorio (da Barcellona) è andata a dar manforte all'iberico Alessandro Oppes, che riporta da Madrid. E che ritroveremo più in basso.
Ticket facile.
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Lo sfoglio prosegue con 5 paginate di Cacciucco Politico.
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Lo sfoglio prosegue con 5 paginate di Cacciucco Politico.
Brunella Giovara inviata a Carpi (MO) al seguito di Matteo Salvini.
Poi 5 paginate di Mondo ma neanche un rigo su Hong Kong e Cile.
In Cronaca, curiosamente, troviamo le gesta dei tennisti Sinner e Berrettini.
Osservatorio Rubriche
Feticismi DOC
Un Porro su Repubblica. Ma non è il vostro Feticista Supremo, ma tale Mario che ha tradotto il pezzo di Gael Giraud.
Sport
Il Punto sul campionato lo fa Fabrizio Bocca.
Gamba (cronaca), Currò (pagelle) e Crosetti (retroscena) si dividono la ghiotta torta di Juve-Milan.
Quello di Francesco Caruana (sui mondiali U17) potrebbe essere un esordio in Nazionale. Attendiamo conferme o smentite.
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Altre Cose
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Osservatorio Errori
Libero Petrucci, su Twitter, ci segnala questo errore nell'articolo di oggi di Alessandro Oppes da Madrid.
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Osservatorio Errori (presunti)
Riportiamo dalla pagina Facebook di Refus
Leggendo, in un pezzo di Stefano Massini su Repubblica del 6 novembre scorso, l'espressione «all'agghiaccio», fedeli al concetto di "auctoritas" l'abbiamo data per buona, vista la caratura dell'auctor, appunto: poi una breve ricerca ci ha condotti in questo post di una delle nostri fonti privilegiate, ovvero Una parola al giorno.it – abbiamo così avuto conferma che, no, non si scrive «all'agghiaccio» bensì «all'addiaccio».
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Osservatorio Errori
Libero Petrucci, su Twitter, ci segnala questo errore nell'articolo di oggi di Alessandro Oppes da Madrid.
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Osservatorio Errori (presunti)
Riportiamo dalla pagina Facebook di Refus
Leggendo, in un pezzo di Stefano Massini su Repubblica del 6 novembre scorso, l'espressione «all'agghiaccio», fedeli al concetto di "auctoritas" l'abbiamo data per buona, vista la caratura dell'auctor, appunto: poi una breve ricerca ci ha condotti in questo post di una delle nostri fonti privilegiate, ovvero Una parola al giorno.it – abbiamo così avuto conferma che, no, non si scrive «all'agghiaccio» bensì «all'addiaccio».
Osservatorio Repliche
Riportiamo la risposta che Mauro Biani ha dato su Twitter in merito ad una contestazione su una sua vignetta con protagonista Trump e segnalata in questo post di qualche giorno fa.
A proposito del trump-zucca: ovviamente non conoscevo la vignetta americana citata. Immaginavo però che non fosse proprio una trovata esclusiva. Càpita. Buona serata. MBOvviamente chapeau a Biani. Non tutti, a Largo Fochetti e dintorni, avrebbero replicato con lo stesso stile.
Feticismi Extramoenia/1
Caro direttore,
amici e conoscenti mi dicono che le notizie arrivano ormai da tutte le parti e che non hanno il tempo di mettersi in poltrona a leggere il giornale. I giovani, poi, non ne parliamo nemmeno. Come fate a resistere?
Clelio Ferrarini, Aosta
Caro signor Ferrarini,
Caro signor Ferrarini,
Approfitto della sua lettera per parlare per una volta di noi stessi, del destino dell’informazione. Credo che l’ultima cosa che debbano fare, editori e giornalisti, sia quella di pensare a resistere, a mettersi cioè nella condizione di voler solo difendere un passato che non c’è più. Meglio pensare a cogliere tutte le opportunità del mondo digitale, impegnarsi a innovare e a far vivere il giornalismo di qualità su tutti i mezzi che la tecnologia ci metterà a disposizione. I lettori che preferiranno mantenere l’abitudine di sfogliare un giornale di carta esisteranno sempre: saranno forse meno numerosi degli anni scorsi ma costituiranno ancora una comunità forte e appassionata.
Penso che la nostra missione sia quella di avere buoni prodotti là dove i lettori ci vogliono, là dove preferiscono consultarci. Gli abbonamenti digitali del nostro giornale stanno crescendo molto ed è una speranza per il futuro. Le nostre attività in tanti settori rivolte a personalizzare l’informazione in base alle esigenze del pubblico stanno dando risultati positivi. Tra carta e digitale credo che non ci sia stato mai un numero così alto di lettori per un articolo del Corriere della Sera.
In un mondo inondato da notizie false, imprecise o manipolate, da opinioni faziose e urlate, ci saranno sempre tanti cittadini che preferiscono un luogo in cui i fatti vengano rispettati e i commenti siano indipendenti e pluralisti. L’onda dell’«uno vale uno» e dell’incompetenza credo sia già in riflusso. E i danni che ha combinato, anche nel mondo delle notizie, li hanno visti tutti.
Luciano Fontana
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Feticismi Extramoenia/2
Caro Direttore,Ecco la pagina incriminata.
Stamattina molte colleghe e molti colleghi ci hanno segnalato il disagio provato nel leggere l’articolo di spalla a pagina 23 sul calendario di “For Men”. Comprendiamo l’esigenza del nostro editore di voler pubblicizzare l’iniziativa di uno dei suoi mensili, ma dedicargli addirittura un articolo sulle pagine delle Cronache Italiane con due foto, virgolettati, nomi e dettagli sugli sponsor che hanno pagato, è sembrato fuori luogo a molti, e purtroppo non solo all’interno del giornale. Al di là del dubbio gusto nel dare risalto al calendario di una showgirl, ci interroghiamo su quale possa essere l’interesse dei lettori del Corriere nel leggere notizie del genere.
Con spirito costruttivo e di attaccamento al giornale ti chiediamo per il futuro una più attenta vigilanza su simili episodi che, a nostro giudizio, danneggiano l’autorevolezza del Corriere della Sera.
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