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Una super chicca che abbiamo trovato sul profilo Facebook di Piero Schiavello:
"Non riesco a trattenermi dal raccontarvi una scenetta spisciosa tra l’ingegner Ronchey e il buttero Magagnini, di cui forse sono rimasto l’unico testimone vivente, insieme a Mauro Bene, se anche lui se la ricorda. Sapete della precisione di Ronchey su ogni particolare, che oggi abbiamo ricordato con due belle pagine. Nel periodo in cui lo ospitammo a Repubblica, oltre alla puntualità alle riunioni del mattino - in gara con Pirani e Rosellina su chi arrivava prima - si aprì una questione su come scrivere il nome di Gorbaciov, che lui preferiva scrivere Gorbachev. Ogni volta ci provava, con Magagnini, a fargli cambiare ciov in chev nei titoli di prima. Mai ci riuscì. I butteri sanno essere più testardi degli ingegneri. Una mattina Alberto, prima della riunione, incontra Franco in corridoio appena tornato dalle ferie estive e gli domanda “dove sei stato?” “a cavallo” risponde Franco “Bell’isola, ma si dice Cavallò” vuole precisare Ronchey. “Maremma maiala, Alberto! Sono stato a cavallo, sai quell’animale a quattro zampe che si monta così...” e si mise a mimare il movimento delle mani con le redini al galoppo. Ci sarebbe da descrivere le loro facce ma non è cosa per me. So solo che stamattina il ricordo di quella scenetta, che dice tutto di entrambi, mi ha fatto ancora morire dal ridere..."
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Riceviamo e volentieri pubblichiamo a proposito del titolo sulla prima del 4 marzo 2020 (foto sotto)
Buongiorno Pazzo,
si può dire che il titolo di apertura di Repubblica è frivolo e non riflette l’emergenza sanitaria del paese?
Si può scegliere anche una linea neutra nei titoli senza cercare stili urlati e sorprendenti che spesso si rivelano sopra le righe.
Verdelli la deve smettere con i titoli dalle tinte forti.
Noi lettori di Repubblica non abbiamo bisogno di questi richiami urlati per acquistare il giornale.
Basta per favore.
Il gioco è bello ma poi se diventa ripetitivo annoia.
Non chiedo titoli austeri, seriosi o virtuosi.
I titoli debbono rappresentare il fatto senza richiami gridati ed emotivi che con il lettorato di Repubblica non hanno niente a che fare.
Si guadagnano copie per caso con i titoli esplosivi?
Non credo perché altrimenti ci sarebbe una corsa al doping da titolo.
Le Monde fa titoli di un grigiore abbagliante, eppure vende 100.000 copie in più di Repubblica e con un prezzo che da noi farebbe fuggire il più volenteroso lettore.
Cordiali saluti
WAB
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Osservatorio Errori del Venerdì
Sull'ultimo numero del settimanale di Rep un erroraccio in un didascalia di pagina 42, in cui il sindaco di Milano Giuseppe Sala viene chiamato Rodolfo.
Rodolfo (Sala) era una storico giornalista di Repubblica Milano.
Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
In questi giorni, come sempre direi, ho dedicato molto tempo alla lettura dei giornali e alle notizie su questo Coronavirus e confesso che ho più che mai ora la consapevolezza di essere vecchio.
Di fare parte di quella moltitudine che i giornali etichettano sbrigativamente con un “era anziano”, "Aveva 68 anni, 73 anni, 78 anni”... Mi sono guardato allo specchio ho interrogato il mio cuore e ho risposto che forse è un inganno l’età e che il virus non può decidere i confini e dividere il mondo in vecchi e giovani sani. Ma tant’è...Ora so che potrò morire e che i distratti chiederanno "quanti anni aveva?68? Ah beh era vecchio!!”.
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Sabato 29 febbraio è stato il CENTESIMO (100°) giorno della NUOVA richiesta di sblocco su Twitter a Concita De Gregorio.
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Dal nostro corrispondente buongustaio a Pechino Filippo Santelli.
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Di fare parte di quella moltitudine che i giornali etichettano sbrigativamente con un “era anziano”, "Aveva 68 anni, 73 anni, 78 anni”... Mi sono guardato allo specchio ho interrogato il mio cuore e ho risposto che forse è un inganno l’età e che il virus non può decidere i confini e dividere il mondo in vecchi e giovani sani. Ma tant’è...Ora so che potrò morire e che i distratti chiederanno "quanti anni aveva?68? Ah beh era vecchio!!”.
Sic transit gloria mundi.
WAB
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Finalmente un tweet sensato di Salvini.
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Osservatorio Addii.
In bocca al lupo a Stefania Maurizi per la sua nuova avventura.
Franco Maria Fontana su Twitter.
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Feticismi Extramoenia.
Chiamarsi Panciera (Nicla) e fare un servizio sull'obesità. (su La Stampa - Tuttosalute del 3 marzo)
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Il livello di guardia sul COVID 2019 è tornato a salire (4 marzo 2020).
Feticismi Extramoenia
In tutto questo casino, nessuno si era accorto che il sito della Stampa aveva rinnovato la grafica (o no?).
Più pulita ed essenziale. Forse a causa del #digitalfirst?
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Su Repubblica del 5 marzo 2020 a pagina 22 Alessandra Ziniti nel suo pezzo sull'appello a favore di Vittorio Cecchi Gori, fa risorgere il regista Carlo Vanzina. Pace all'anima sua.
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Coronavirus - Osservatorio Inviati.
Domanda spassionata? La Repubblica delle Idee verrà rimandata?
Osservatorio Pericoli.
Osservatorio Auto Recensioni.
Buco di Repubblica?
L'elegante Francesco Merlo sorvola brillantemente sulla gaffe di ieri del Gazzettino.
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Giampaolo Visetti inviato a Pavia (non più a Codogno), ieri era l'unico inviato del giorno. A fargli compagnia oggi c'è il genovese Massimo Calandri, inviato negli hotel lazzaretto di Alassio.
Coronavirus - Osservatorio Pubblicità.
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Tullio Pericoli ritrae J. D. Salinger nel pezzo di oggi di Stefano Bartezzaghi.
Oggi in Cultura, Stefano Bartezzaghi (Bartez) recensisce "L'ultima moglie di J.D. Salinger" ultima fatica letteraria di Enrico Deaglio.
Un amico ci segnala il boxino del Corriere apparso oggi nello Sport, su un possibile rinvio di Juve Inter di domani. E ci invita a vagliare un eventuale buco di Repubblica.
Effettivamente su Rep la notizia è annacquata nell'incipit del pezzo di Crosetti e nel relativo sommarietto. Non dev'essere stato facile stanotte per lo Sport di Largo Fochetti decidere come comportarsi (il Pdf di R+ è arrivato alle 00:35. Raro che arrivi così tardi).
Detto questo, non ce la sentiamo di confermare in pieno il presunto buco di Repubblica. Di certo si poteva fare di più ed essere più chiari. Facendo un boxino, per esempio. Esattamente come ha fatto il
Corriere.
Effettivamente su Rep la notizia è annacquata nell'incipit del pezzo di Crosetti e nel relativo sommarietto. Non dev'essere stato facile stanotte per lo Sport di Largo Fochetti decidere come comportarsi (il Pdf di R+ è arrivato alle 00:35. Raro che arrivi così tardi).
Detto questo, non ce la sentiamo di confermare in pieno il presunto buco di Repubblica. Di certo si poteva fare di più ed essere più chiari. Facendo un boxino, per esempio. Esattamente come ha fatto il
Corriere.
(rubrica Cucù di ieri)
Il lettore plufius (su Twitter) ci segnala un articolo (tra l'altro con un bellissimo refusone) apparso oggi su Rep Torino.
Effettivamente un po' pesante visto come si è evoluta poi la situazione.
Ci riferiamo in particolare alla parte finale.
Ma Carlo Verdelli lo sa?
Osservatorio Nemico.
Andaerianda tra Cremona e Lodi.
Ringraziamo Filocane per la segnalazione.
REPUBBLICA DEL 1 MARZO 2020
Anche se in prima pagina cala l'attenzione, le paginate restano 10, come ieri. Ma i TITOLONI arancioni aumentano: 9 contro i 6 di ieri. Anche le infografiche aumentano: 2 contro l'unica di ieri. Andiamo avanti.
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Giampaolo Visetti, che ieri era a Pavia, è tornato a Codogno. Ma è l'unico inviato del giorno.
Triste, solitario y final.
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Oggi è anche il bel reportage di Marco Mensurati da Lesbo. Da non perdere.
A pagina 20 Daniele Mastrogiacomo torna a scrivere di Afghanistan, e Repubblica ricorda la prima pagina del giorno della sua liberazione.
Apertura sulla Lazio capolista (Cardone e Monari). Crosetti cerca di riassumere il sabato nero della Lega Calcio. Ma lo fa meglio Pinci nelle pagine sul Coronavirus. Ancora meglio lo fa Gianni Mura nei suoi Cattivi Pensieri (foto).
Nient'altro da aggiungere.
REPUBBLICA DEL 2 MARZO 2020
Stiamo tornando alla normalità. Il virus c'è (con TITOLONE a mezza pagina e su 2 righe) ma è meno pericoloso. Spazio infatti ai 50 mila profughi ammassati al confine turco. E nel fogliettone oltre al rapinatore 15enne ucciso c'è posto anche per il Cacciucco.
In prima cala ulteriormente l'attenzione e le paginate scendono a 8. Ieri erano 10. Anche i TITOLONI arancioni crollano: 4 contro i 9 di ieri. Una sola infografica, ma bella grossa. Ieri erano 2. Quella del virus non è più una primanotizia.
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Giampaolo Visetti, che ieri era a Pavia, oggi è a Lodi. E resta l'unico inviato del giorno. Fabio Tonacci crediamo sia definitivamente rientrato a Roma.
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Dopo 8 giorni, il Coronavirus perde l'apertura dello sfoglio che va all'esodo dei migranti disperati che dalla Turchia premono sul confine greco. Tre paginate firmate dall'inviato a Lesbo Marco Mensurati con l'aiuto di D'Argenio, Livini, Casadio e Vecchio.
Miscellanea Coronavirus.
Il contagio di Luis Sepulveda e consorte è affidato all'iberico Alessandro Oppes.
Osservatorio Pubblicità.
Da segnalare, nella sezione Mondo, il politologo Claudio Tito inviato a Charlotte, Carolina del Nord, per seguire le primarie democratiche.
A tale proposito ci scrive il lettore Libero Petrucci:
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Affidata ai partenopei Dario Del Porto, Conchita Sannino e Stella Cervasio la brutta vicenda (due paginate) del carabiniere rapinato che reagisce e uccide un 15enne a Napoli.
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Dedicata alla peste di Londra del 1665 la rubrica Frammenti di oggi di Giorgio Dell'Arti. Decisamente attuale.
Affidato all'onnivoro Luigi Bolognini quello di Elisabetta Imelio cantante dei Prozac+ scomparsa a 44 anni.
Che la terra le sia lieve.
REPUBBLICA DEL 3 MARZO 2020
Colorata, la prima di oggi.
Colorata, la prima di oggi.
Sempre meno spazio al Coronavirus, anche se Verdelli ci fa l'editoriale. In fotonotizia il dramma del bimbo morto a Lesbo. Nel fogliettone Berizzi, Retico e udite udite, il Fundadór sui 10 anni dalla morte di Alberto Ronchey.
È sempre e comunque una notizia quando il Direttore Carlo Verdelli scrive un editoriale in prima pagina. Con quello di oggi, di grande respiro civile, chiede a Mattarella e Conte di fare chiarezza sul Coronavirus parlando ad un Paese bisognoso di sapere.
In prima cala ancora l'attenzione ma le paginate rimangono 8. Stabili anche i TITOLONI arancioni: 4 come ieri. E il virus si riprende l'apertura dello sfoglio.
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Oggi nessun inviato nelle zone rosse. È una notizia forte. Dario Del Porto racconta la storia del comandante della Diamond Princess ultimo a scendere dalla nave. Il pechinese Filippo Santelli confessa di essere giunto a Roma senza nessun controllo.
La manhattaniana Anna Lombardi lascia NYC e vola ad Austin, Texas. L'amerikano Federico Rampini è invece andato a Santa Cruz, California. E da qualche parte, in giro per gli States, dovrebbe esserci anche Claudio Tito.
Bei pezzi firmati da Paolo Garimberti (il Garimba) e dal Fundadór Eugenio Scalfari. Due che il Ronchey lo conoscevano molto bene.
Più sotto il ricordo di Giuliano Ferrara sul Foglio di oggi.
Nella coloratissima apertura di Sport, segnaliamo la data dell'articolo in bianco su fondo foto.
Se la memoria non ci tradisce è la prima volta che accade. Ma forse non è così.
REPUBBLICA DEL 4 MARZO 2020
Elegante la prima di oggi.
Elegante la prima di oggi.
Sarà per la fotonotizia con la Von der Leyen in elicottero al confine greco-turco. E il Coronavirus, zitto zitto, si riprende il TITOLONE (discutibile) a tutta pagina. Un sacco di firme Vip: Merlo, Saviano, Valli, Manconi. È Repubblica, bellezza.
Oltre al TITOLONE (discutibile) in prima, aumentano le pagine: 10 contro le 8 di ieri. Stabili però i TITOLONI arancioni: 4 come ieri e come l'altroieri. E il virus si riprende l'apertura sfoglio e tutta la sezione Primo Piano.
C'è anche un pezzo di Francesco Merlo sul momento difficile di Milano. Che però su Twitter è stato criticato, prima da Vasco e poi da Cheapstare:
Un articolo a dir poco sconsiderato. Il fatto che una buona parte degli abitanti di Milano rispetti le indicazioni delle istituzioni sanitarie italiane e internazionali è una conferma del senso civico della cittadinanza. Altro che malati immaginari.
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Oggi addirittura 4 infografiche sul CV. L'unica firmata, però, è quella di Paula Simonetti che ne sfodera una strepitosa delle sue. Sotto un particolare.
Prezzemolino Saviano racconta, come se fosse un comune cronista di Repubblica, un fattaccio di cronaca avvenuto nei vicoli di Napoli.
Due paginate modaiole con TITOLONE su due righe per la chiusura della fashion Week parigina.
E Serena Tibaldi, per un giorno, diventa "la nostra inviata".
La citazione cinematografica che più amiamo. Ogni tanto torna. Per fortuna.
Ps articolo da non perdere, ovviamente, se si è appassionati di giornalismo.
Chapeau a Ben Smith.
Feticismi DOC.
Con gioia scopriamo che il libro "Grand Hotel Scalfari" di Gnoli e Merlo concorre al prossimo Premio Strega.
In bocca al lupo.
REPUBBLICA DEL 5 MARZO 2020
La prima di oggi.
Titolo sul Coronavirus secco e razionale. A differenza di quello di ieri. Editoriale dell'EMerito
Ezio Mauro. Doppia fotonotizia (succede raramente) sulle primarie Dem negli Usa e sui disperati di Lesbo. Oggi niente fogliettone (AutoMarketta a parte).
Ezio Mauro. Doppia fotonotizia (succede raramente) sulle primarie Dem negli Usa e sui disperati di Lesbo. Oggi niente fogliettone (AutoMarketta a parte).
Peccato per quell'attacco graficamente imperfetto. Colpa dello sbandierato.
Aumentano nuovamente le paginate: 13 contro le 10 di ieri e le 8 dell'altroieri. Salgono anche i TITOLONI arancioni: 8 contro i 4 di ieri e l'altroieri. E di nuovo tutta la sezione Primo Piano. Virus attivissimo.
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A pagina 11 c'è una paginata firmata da Brunella Giovara "inviata non si sa dove". Manca infatti la data del pezzo. È perché Brunella racconta storie in giro per l'Italia.
Curioso ticket oggi a pagina 14: l'estremorientalista Raimondo Bultrini e il pechinese Filippo Santelli. Pezzo senza data. Anche perché Santelli è in Italia.
Strepitosa quella di pagina 15 (rigorosamente non firmata) con la mappa dei contagi da Coronavirus. Sotto un particolare.
2 paginate sul Super Tuesday. Anna Lombardi inviata ad Austin, Texas, commenta il colpo di coda di
Joe Biden che supera Bernie Sanders, e Claudio Tito inviato a Palm Beach, Florida, racconta il ritiro di Mike Bloomberg.
Joe Biden che supera Bernie Sanders, e Claudio Tito inviato a Palm Beach, Florida, racconta il ritiro di Mike Bloomberg.
E Rampini supervisiona da casa.
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Osservatorio Lettere.
Torna a scrivere dopo circa un mese di assenza (esclusi i Cattivi Pensieri) Gianni Mura, a cui è stato chiesto di commentare la decisione di giocare le partite di calcio a porte chiuse per un mese.
Nell'attacco del suo pezzo di oggi su Rebecca Solnit, Maria Laura Rodotà non può fare a meno di cavalcare il tema caldo del momento, paragonando il Mansplaining in un virus brutto, molesto e pandemico.
Alessandro Baricco non può fare a meno di utilizzare nella stessa frase due termini attualmente in voga.
(dal dialogo tra Baricco e Riccardo Luna sul Coronavirus raccolto oggi da Raffaella De Santis)
Ciao Pazzo, ma mi spieghi chi sono gli "Altri"? Quelli che seguono sono più di 3000. Boh...
Ciao Sergio
(In riferimento all'infografica di oggi a pagina 15)
Risponde Geco21: Altri è riferito ai passeggeri della Diamond Princess.
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