mercoledì 1 marzo 2006

1 marzo - La campagna d'America di Berlusconi


La prima d'oggi punta l'attenzione sulla scandalosa visita di Berlusconi a Bush che si è rivelata essere una bieca forma di autopromozione. Ci racconta tutto Vittorio Zucconi in un suo caratteristico fondo d'America. C'è anche un Baricco d'annata in prima, con la rubrica "La polemica" tornano i fondi d'autore dello scrittore torinese. Stavolta l'argomento è legato ad un altro articolo scritto recentemente da Pietro Citati e apparso su Repubblica in cui pare che si sia parlato malino del bell'Alessandro. I fidi Gianluca Luzi e Claudio Tito pedinano il premier negli States e ci rendono partecipi della vergognosa campagna d'America del cavaliere. In pratica Bush ha detto agli italiani: rivotatelo. Già in quarta pagina si parla d'Iraq. Lo fa Alberto Mattone dalla redazione comunicandoci l'ennesima strage di civili: 90 morti vittime di quattro attentati. Mauro probabilmente non si fida più a mandare inviati laggiù. Valli? No. Caprile? No. Mastrogiacomo? No. Troppo rischioso. Di nuovo quattro pagine sul caso Enel-Gaz de France, non ne possimao già più. Nella paccottiglia preelettorale c'è da segnalare il viaggio di Umberto Rosso a Grosseto sul Margherita-Express, il treno di Rutelli e compagnia che inizia il suo viaggio di propaganda. Pestaggio choc del marocchino a Sassuolo, Smargiassi continua la sua opera di bravo inviato sul posto. Aviaria: muore un gatto. Non è una battuta, conferma tutto il corrispondente da Berlino Tarquini, mentre dalla redazione romana Elena Dusi fa il punto per tranquillizzare i lettori: solo i maiali sono pericolosi per l'uomo. Dalla stessa redazione Elsa Vinci ci cronaca la condanna dei tre anarcoinsurrezionalisti dei famosi pacchi bomba. La modaiola di Repubblica Laura Asnaghi va a Parigi per le sfilate di rito, mentre da Roma Micol Passariello (new entry repubblichina?) modella un bel pezzo sullo spot che finisce anche sulla pizza. Jenner Meletti per le pagine d'economia scatta a Vicenza per parlarci del Nordest che ha scoperto la disoccupazione. E lo sceriffo Gentilini? Che fa? I paginoni di Sanremo: il festival non decolla anzi va proprio maluccio. L'inviata Silvia Fumarola racconta il profondo autodafè di Panariello che confessa"E' colpa mia". Insieme alla Fumarola , a Videtti e a Castaldo altri due inviati repubblichini occupano i paginoni di Sanremo. Sono Antonello Caporale, già citato ieri, e Carlo Moretti. Mentre la tanto acclamata, da noi, Natalia Aspesi fa un fondino non si sa se da là o da qua. Concita latita e latita anche Sebastiano Messina: che Mauro abbia intuito il flop e di conseguenza risparmiato soldi e energie? C'è tempo fino a domenica per saperlo. Nazionale fortissimamente nazionale: Gianni Mura, da Milano presumiamo, fa il consueto fondino inaugurale, mentre la cronaca spiccia della vigilia è appannaggio di Currò e Moresco (inviati a Firenze?). La cosa strana della storia degli inviati continua con Antonio Dipollina che va a Viareggio (inviato?) per incontrare l'ex arbitro Collina ora neo commentatore per Sky. In chiusura dello sport c'è un pezzo di Gianni Clerici sull'alpinismo d'alta quota. A domani.

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