Lo sciopero delle firme che ormai da una settimana sta caratterizzando Repubblica, per noi feticisti del giornale di Scalfari è una vera mazzata. Abituati come siamo a spettegolare e cronacare movimenti e comportamenti dei giornalisti diretti da Mauro ci vediamo costretti ad adeguarci allo sciopero non sapendo, ma solo intuendo, chi siano gli autori dei pezzi. In pratica è come portare un cieco al cinema. Divertimento a metà. Però siamo solidali con la redazione: nuovo contratto o niente firme.
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