giovedì 20 settembre 2007

Rep.lica (R2 copia G2).







Capita spesso che Nullo presenti Rep. ai britannici come il 'Guardian Italiano', e simmetricamente il Guardian agli italiani come la 'Rep. britannica'. Il paragone è forzato, sempliciotto e, in buona sostanza, inaccurato, però non tutti hanno tempo per i noiosi distinguo che contraddistinguono la vita professionale di Nullo - figurarsi Nullo. V'interessasse: il sostegno del Guardian al governo laburista è molto più velato, subdolo e subtle del servilismo Rep.ubblichino; la sua inamovibile coerenza ideologica raggiunge limiti di previdibilità che pregiudicano le vendite; mentre Rep. non finirà mai di stupirci. Ed è proprio una sorpresa trovata su Rep. di oggi che Nullo vuol raccontare (non prima di essersi giustificato, se possibile, per aver comprato Rep. E' successo che la sorella di Nullo usciva, e Nullo era ancora in mutande (che dev'essere la tenuta estiva del blogger romano - sfido chiunque a dormire col pigiama a Roma tra aprile e fine settembre); così Nullo ha chiesto alla sorella se gentilmente si fermava a comprargli il giornale, forndendola di non meno di sette euro (ah, se siete commercianti a Roma, auguratevi che Nullo passi da voi: avendo lasciato l'italia a cavallo del cambio lira-euro, adesso quando torna non ci capisce assolutamente niente e così, piccolo borghese qual'è, esagera sempre). La sorella di Nullo non ha trovato il Corriere (no, non dello sport; che Nullo ha coltivato la propria stempiatura proprio nella vana speranza di poter chiedere il Corriere e, ormai middle-aged, non sentirsi rispondere "Dello Sport?"); e così, invece di comprare la Stampa, che Nullo ha recentemente scoperto molto migliorata, sebbene altrettanto asservita, la sorella di Nullo ha preso Rep.)
E che cosa ha trovato Nullo alle pagine 32 e 33? La pubblicità di un nuovo inserto quotidiano di Rep. Che cosa caratterizzi il nuovo inserto, al di là del nome, l'agenzia ingaggiata da Rep. (o forse i rep.ubblichini stessi) non sono riusciti ad esprimerlo (ma certo lo avranno capito, nella profondità delle loro anime). Ecco il blurb: "Ogni giorno, al centro di Repubblica, tante pagine di approfondimento: uno sguardo tutto nuovo sui grandi temi del nostro tempo". E fin qui sembra una pubblicità per Rep. stessa. Poi arriva la specifica: "Per sapere ciò che succede e capire quello che significa, nasce R2. Nel cuore di Repubblica, ogni giorno R2 cambia la lettura del mondo contemporaneo, proponendo una nuova chiave per comprendere i grandi temi dell'attualità, per approfondire i fatti e riflettere intorno agli avvenimenti, con reportage, inchieste, e dossier. All'interno di Repubblica c'è R2: nel giornale di oggi, il quotidiano di domani". Insomma, Rep. s'allunga, more of the same. Ma c'è un però (oltre ad un 'ma'): e cioè che R2 è la copia spiccicata, anche nel nome, di un inserto del Guardian, appunto G2. Che i giornali italiani copiassero iniziative editoriali, e perfino articoli, dall'estero lo sapevamo già. Che non avessero neanche più la fantasia (faccia di culo?) di cambiare i 'nomi', dobbiamo confessarlo, ci ha sorpreso. E così Nullo è rimasto lì, a chiedersi se Rep. non dovrebbe forse pagare il copyright, per quel tanto originale 'R2'.

Autore: Nullo.

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