La morte di Gabriele Sandri: prime pagine a confronto.
1 commento:
Anonimo
ha detto...
Non è più possibile conoscere la realtà dei fatti, ascoltando i Tg, o leggendo i giornali. La vera informazione è sempre più sottoposta a filtri e compiacenze sui generis. Per fortuna esiste ed esisterà sempre la rete, dove oggi posssiamo ben dire che un poliziotto imbecille, non degno di portare la divisa, che richiede responsabilità e attenzione prima di autorità e intervento, ha sparato uccidendo, sapendo di uccidere. Per questo, qualunque cosa scriveranno i pennivendoli della stampa e della televisione, a nessuno di noi potrà essere mistificata la realtà. Gabriele Sandri, una vita umana, spenta dalla mano folle di un omicida. E ancora non ci dicono il nome di questo omicida!!! Ciao Gabriele
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Non è più possibile conoscere la realtà dei fatti, ascoltando i Tg, o leggendo i giornali. La vera informazione è sempre più sottoposta a filtri e compiacenze sui generis. Per fortuna esiste ed esisterà sempre la rete, dove oggi posssiamo ben dire che un poliziotto imbecille, non degno di portare la divisa, che richiede responsabilità e attenzione prima di autorità e intervento, ha sparato uccidendo, sapendo di uccidere.
Per questo, qualunque cosa scriveranno i pennivendoli della stampa e della televisione, a nessuno di noi potrà essere mistificata la realtà.
Gabriele Sandri, una vita umana, spenta dalla mano folle di un omicida.
E ancora non ci dicono il nome di questo omicida!!!
Ciao Gabriele
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