Andiamo con ordine.
Il corrispondente abituale da New York, Mario Calabresi, venerdì è partito per Vienna, cittadina dello stato del Virginia, per seguire un importante comizio elettorale della candidata principale Hillary Clinton. Ma il comizio non si è mai tenuto. La causa? Quattro persone dello staff della Clinton sono state sequestrate, poche ore prima dell'inizio del comizio, a Rochester, nel New Hampshire, all'interno del loro ufficio elettorale, da uno squilibrato che poi si è arreso ed è stato arrestato. Quindi niente comizio della Clinton a Vienna e niente pezzo forte dell'inviato Mario Calabresi.
A proposito, qui sotto potete vedere alcune prime pagine di quotidiani del New Hampshire che riportano la notizia.
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E a Rochester? Chi c'è andato? Nessuno.
Infatti Calabresi era a Vienna, Vittorio Zucconi non si muove da Washington ormai da tempo e quindi ecco che il pezzo forte di cronaca viene affidato al terzo collaboratore americano di Repubblica: Alberto Flores D'Arcais che però ha scritto il pezzo standosene al calduccio del suo ufficio di New York. Non sapremo mai se Mario Calabresi sarebbe andato a Rochester per saperne di più. Fatto sta che su tre risorse americane, almeno una poteva prendeere mezz'ora di volo per andare sul posto.
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