martedì 3 marzo 2009

L'effimero ritorno in patria di Leonardo Coen.

E' passato (quasi) inosservato il breve ritorno in Italia del corrispondente moscovita di Repubblica Leonardo Coen. Colpa del presidente russo Dmitry Medvedev che a Bari ha incontrato il suo omologo italiano Napolitano.

Caro Leonardo, sei riuscito, almeno, a fare una scappata nella tua casina di viale Bligny a Milano?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Per la serie "diventa anche tu un giornalista con articoli del cazzo"
ecco un eccezionale scoop corredato da 5 foto identiche che illustrano nientepopodimeno che UN CARTELLO.

http://napoli.repubblica.it/multimedia/5021978

questo è giornalismo? che vergogna.

Geordie1897 ha detto...

Leonardo Coen è un grande giornalista! i suoi articoli sulla Russia cerco sempre di conservarli tutti!!!!

Enrico Maria Porro ha detto...

Coen non è un grande. E' un grandissimo.

aghost ha detto...

a proposito di inviati: non vi sembra che rumiz stia prendendo una pericolosa deriva zucconiana?

Enrico Maria Porro ha detto...

Aghost, interessante considerazione. Una volta questi pezzi li scriveva Fabrizio Ravelli.