venerdì 13 marzo 2009

Sempre sul cambio di formato.

"La crisi invade i quotidiani", così dicono, o questa è la scusa migliore scelta. Dopo il numero di pagine già drasticamente ridotto, Repubblica riduce anche il proprio formato. Motivazione ufficiale: progettto di modernizzazione e semplificazione per il benificio dei propri lettori; scopo: un quotidiano più leggero e comodo. Dal giorno 4 c.m. Repubblica si presenta con vesti diverse: da 47 a 44 cm di altezza, ma larghezza invariata a 31,5 cm; sempre tanto spazio alla pubblicità e caratteri leggermente più grandi, con conseguente riduzione di lunghezza per gli articoli... mah!Sembra che qualche luminare all'interno del giornale creda che i lettori siano felici di comprare il quotidiano e trovarvi sempre di MENO..meno pagine, meno carta, meno parole.. dobbiamo aspettarci anche meno qualità? Se Repubblica avesse cambiato drasticamente il proprio formato passando a quello tabloid, ovvero riducendo anche la propria larghezza di 4 cm avrei accettato di più la scelta del giornale di proclamarsi a favore della praticità di lettura dei propri affezionati; tali infatti non sembrano avere apprezzato questo nuovo format. Il tutto mi appare come un' infelice e mal riuscita prova di modernizzazione atta ad accattivarsi qualche nuovo o sporadico lettore, celata banalmente dietro la cara crisi; crisi economica che sembra sempre spiegare ogni atto recente del mondo. Qui è manifestata solo la crisi di Repubblica che fatica ad accettare il calo delle proprie vendite. Ma non è questa la strada giusta.

Dal blog di Sara Giroldo.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

in linea di principio sono favorevole a un formato del giornale più maneggevole (da sfogliare in treno etc) e anche a uno sfrondamento di notizie-fesseria, o di inutilissima cronaca politica su questioni di cui non frega niente a nessuno.

Ma mi pare curioso tutto questo discutere sui formati e quasi nulla sui contenuti.

Un giornale fatto tutto di notizie d'agenzia e impaginato benissimo, resta un brutto giornale comunque

Anonimo ha detto...

Tanto per chiarire la questione formato: i bordi bianchi, che sembrano assurdamente sprecati perché mangiano millimetri di caratteri, esistono soltanto perché le macchine stampatrici non sono state adattate tutte quante allo stesso momento per la nuova griglia di formato. Basterà aspettare un po' di tempo per vedere il nuovo formato nel suo insieme.

Anonimo ha detto...

il nuovo formato nella sua orribile bellezza esiste già ad es. nell'edizione di Bologna....Certo è che Repubblica ne deve recuperare di strada in futuro..Auguri al successore di Mauro!