mercoledì 10 giugno 2009

Chi la fa l'aspetti.



Abbiamo ricevuto tre messaggi relativi al post sulle cappellate elettorali di Repubblica e ci siamo così accorti di averne fatte noi tre gigantesche.

Per questo ci cospargiamo il capo di cenere e chiediamo scusa.

Gli errori erano i seguenti: abbiamo parlato di intervista a Patrizio Roversi a Firenze ma in realtà era Bologna. Abbiamo scritto mauscolo anzichè maiuscolo e, il più grave di tutti, abbiamo definito la Serracchiani "pidiellina".

Che figura di merda.

ps: gli errori sono già stati corretti, inutile andarli a ricercare.

8 commenti:

Jacopo Noio ha detto...

...un quarto, e bello grosso, sta ancora al suo posto. Va bene infatti che il romanesco imperversa anche dove non dovrebbe, ma la (in questo caso) povera Longo con "Soloni" si riferiva a tanti Solone, non altro (in questo senso: il PD è in mano a vetusti figuri...).
Non era (non è) forse immediato, ma neppure del tutto sbagliato.

Enrico Maria Porro ha detto...

Caro Jacopo mi hai colto un'altra volta in castagna...

eliminati anche i Soloni dal post.

a questo punto ti chiedo se vuoi diventare collaboratore del blog, sempre che tu sia un altro Pazzo Per Repubblica...

fammi sapere.

Jacopo Noio ha detto...

Ti ringrazio per la proposta, che però devo declinare. Sono infatti un PPR ma berlinese (da un paio d'anni), che è per giunta riuscito a disintossicarsi quasi del tutto . Ora compro il quotidiano solo la domenica, il resto della settimana guardo quasi esclusivamente il sito (in maniera compulsiva, confesso). E aggiungo: il cartaceo mi manca sempre meno (da questo punto di vista le continue – e peggiorative – modifiche hanno reso il mio espatrio meno amaro): non fosse per Scalfari o qualche eccezione, Rep si leggerebbe purtroppo d'un fiato senza lasciare quasi tracce.

Ps: qui la situazione dei giornali è ancora decisamente migliore (due esempi su tutti: Süddeutsche e la mai abbastanza amata DIE ZEIT)… anzi forse prima o poi escogito qualcosa per fare conoscere meglio questo settimanale anche in Italia. Che diventi un Pazzo Per La Zeit?

ps2: complimenti per il tuo blog. Resto comunque in contatto da visitatore, a presto.

Enrico Maria Porro ha detto...

Ok Jacopo. Molto interessanti le tue considerazioni. Ci posso fare un post?

Jacopo Noio ha detto...

Sí certo. Sarebbe bello (un sogno) anche una sorta di federazione di blog (ognuno pazzo per il proprio giornale). Anche se penso che davvero pochi possano permettersi una milizia di Pazzi per…

Anonimo ha detto...

Vi siete scordati un'altra "cappellata", Rosario Crocetta infatti viene definito in una statistica del Pdl.

Pablito ha detto...

Volevo aggiungere la mia annotazione di cappellate by Rep:
oggi a pagina 11 Stefania Radman dà la notizia del sindaco donna di colore a Viggiù eletta per la Lega Nord (per inciso, l'assurdo della vicenda meriterebbe più spazio dell'angusto angolino, ma tantè).
Il neosindaco Sandra Maria Cane è nata negli USA, precisamente a Springfield. La cosa è gustosa per la Radman, che aggiunge: "la città dei Simpson".

Chiunque abbia seguito la serie americana con un minimo di passione sa che l'ubicazione esatta di Springfield è uno dei grandi misteri della serie, su cui spesso gli autori stessi giocano. Infatti Springfield è nome comunissimo per le cittadine USA (come lo può essere Villanova in Italia).

Ora, dott.essa Radman, purtroppo non la conosco, tuttavia confido in un maggiore controllo delle informazioni (peraltro in articoli anche più lunghi di 200 parole).
Altrimenti qualche distratto lettore potrebbe scambiare la dottoressa Cane per, che sò, la sorella di Carl.

aghost ha detto...

be', già che ci siamo, correggerei la correzione: "Abbiamo scritto mauscolo anzichè maiuscolo"

l'accento di "anzichè" è sbagliato :D